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lunedì 28 febbraio 2011

Di giardini illuminati


di Alfredo d'Ecclesia
 
Come se il canto
del vento,
donasse il principio,
di piccole gioie
e di sacre forze,giardini illuminati,dalla luna e dalle stelle
...fruscii e profumi,
immagini promesse...
Solo i poeti,
sanno cos'è l'amore,
tralasciano certezze vuote
per solitudini piene,
corteggiando
strade tortuose,per una felicità
immotivata
dalla ragione.
E' uno strano viaggio,
qualsiasi cosa accada,
se non si ama
la vita,
non può esserci amore

Le linee luminose


di Alfredo d'Ecclesia
 
Strettamente avvolto
emergeva
tra le linee luminose.
I piccoli fiori,
non ancora sbocciati,
seguivano gli alberi,
affianco la sorgente ,
amare e desiderare,
non è la stessa cosa
sotto questo cielo azzurro.
Respirano i profumi,
l’estensione immensa
degli alberi,
i pensieri
vanno via,
solo il cuore…
rimane solo il cuore.

Un nuovo suono


Il sole illuminava,
un nuovo suono,
un nuovo profumo,
come se il giardino
avesse una profondità
............infinita.
E nei sogni
che l’anima si libera
nei profumati misteri.
E nei sogni
che ogni seme
del cuore
diventa frutto,
nel meraviglioso
mondo della natura,
l’armonia
regna sovrana.