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mercoledì 26 marzo 2014

Verso un Nuovo Ordine Mondiale?



Il NWO assume oggi, alla luce di documentati studi, connotati davvero concreti che solo nell'apparenza o ad un indagine superficiale possono apparire misteriosi, ma sono certamente inquietanti. Una manovra globale in perfetto stile Orwelliano iniziata dai tempi antichi e messi in pratica sopratutto negli ultimi secoli. Ma chiariamo da un punto di vista filologico. Se viene definito Nuovo Ordine Mondiale dobbiamo innanzitutto chiederci se preesisteva un Antico Ordine. Rispondiamo affermativamente, l'antico ordine esisteva sin dai tempi della creazione, anche se molti oggi cominciano a perderlo seriamente di vista fuorviati dal quotidiano tam tam mediatico ormai in mano a dei poteri che tramite esso disinformano i popoli e li assoggettano a "pensieri" forzati verso la distruzione dell'interiorità. E la globalizzazione serve a prendere in mano la conduzione mentale degli umani verso uno stato di non autonomia di pensiero, azione, essere. Il paradosso è che si grida alla tolleranza deviando la concezione con il termine "uguali", ma la tolleranza è l'opposto, è per amore, accettazione delle diverse culture, popoli, pensieri.. mentre si vuole portare alla dittatura dell'uguale solo per scopi di potere. L'umano come tutto ciò che è creato è costituito da una parte di luce e una di ombra perché nel contrasto vi è la scelta e la crescita. Anche nella natura si rispecchia tali leggi date appunto per essere liberi di scegliere. Quindi l'uomo rispecchia, in un certo senso ciò che è nei cieli, dopo la morte e cioè spiriti del bene e del male, per tradurlo in modo contemporaneo equivalgono a quelle che oggi chiamiamo energie negative e positiva. Da quando esiste l'universo esiste questa lotta tra luce e tenebre e la lotta sta nel scegliere la giusta via, quella che il nuovo ordine mondiale vuole negare agli umani con svariate strategie. Sta a noi non temere di sapere, cercare e ascoltare il cuore perché lì vi è la verità che è una e da essa arriva la coscienza della scelta. Il cammino è lungo, ma la resistenza umana è ancor più grande se affiancata dalla volontà e dall'antico ordine: l'amore.

fonte http://www.nwo.it/

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