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venerdì 18 aprile 2014

L'ENAC ORA CHIEDE AL MINISTERO DEL'AMBIENTE, DI SBLOCCARE LA VIA SULL'ALLUNGAMENTO DELLA PISTA DEL GINO LISA...

 Manifestazione pro Gino Lisa
di Vincenzo Concilio
CONSIDERAZIONI PRATICHE...
E' L'ENAC IL PROPONENTE DELLA VIA?
Se l'Enac chiede (lo ha già fatto ufficialmente?) al MinAmbiente di "sbloccare" la Valutazione di Impatto ambientale che lì giace da 14 mesi, (dal 9 Gennaio 2013 al 10 Marzo 2014), vuol dire che, Enac è il proponente della richiesta di valutazione, così come previsto dal DLgs 3 aprile 2006, n. 152 (Norme in materia ambientale).
L'ENAC AGISCE GIA' CON COLPEVOLE RITARDO...
Vuol dire anche che Enac, ha agito con grave ritardo perché per il DLgs citato, avrebbe dovuto ricorrere allo stesso Ministero già dall'11 Marzo 2014, primo giorno utile per ricorrere.
L'Enac è cioè in colpevole ritardo di quasi 40 giorni.
NON RALLEGRAIMOCI COMUNQUE PERCHE'...
Perché a decorrere dal giorno del ricorso dell'Enac (e AdP?), il Consiglio dei Ministri ha 60g. di tempo per "obbligare" gli uffici del MinAmbiente, a concludere l'iter della VIA, entro ulteriori 20g.
ESEMPIO PRATICO...
Se l'Enac avesse già provveduto a ricorrere presso il Consiglio dei Ministri (quale potere sostitutivo) il 15 Aprile 2014 e il MinAmbiente agisse sui propri uffici utilizzando tutti i 60g. concessi, ce ne sarebbero ulteriori 20g. affinché gli uffici rispondano.
SAREMMO FUORI IL TEMPO MASSIMO...
Infatti il 30 giugno è data ultima per la cantierizzazione dei lavori.
CIO' SIGNIFICA CHE ENAC DEVE FARE PRESSIONI SUL CONSIGLIO DEI MINISTRI...
... affinchè agisca in 20g. e non nei 60g. previsti per legge che, sommati agli ulteriori 20g. concessi agli uffici del MinAMbiente per emettere la VIA, ci portebbero al 20 Maggio 2014 lasciando così un tempo ragionevole per la cantierizzazione dei lavori.
QUESTO SIGNIFICA ANCHE CHE...
AdP deve decidere nel frattempo sull'impresa che si aggiudicherà i lavori, scartando tutte quelle che hanno operato un ribasso superiore al 48% sulla base d'asta per non incorrere nei giusti ricorsi delle altre imprese.
di Vincenzo Concilio

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