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sabato 28 febbraio 2015

La Carne e il Sospiro

La Carne e il Sospiro
Io sono la tua carne, la carne eletta del tuo spirito. Non potrai mai visitarmi nel giorno, prima che il puro lavacro del sogno mi abbia incenerita per restituirmi a te in pagine di poesie in sospiri di lunga attesa. Temo per il mio dolore come se la tua dolcezza potesse farlo morire e privarmi così di quel paesaggio misterioso che sono i ricordi. Sono piena di riti e della logica dei ricord iche viene dopo, quando si affaccia alla mia vita il rendiconto della verità giornaliera, il sogno affogato nell'acqua. Sono misteriosa come tutti, ogni mio movimento è un miracolo e tu lo sai, ma il grande passo che io possa fare è quello di venire da te (un viaggio infinito senza ristoro, forse un viaggio che mi porterebbe a morire perchè io sono il canto e la lunga strada). Il canto muore, va a morire nelle viscere della terra perchè io sono la misura del tuo grande spettacolo di uomo; sono lo spettatore vivo delle tue rimembranze ma anche l'insetto, l'animale che sogna e che divora. Prima della poesia viene la pace, un lago sempiterno e pieno sopra il quale non passa nulla, neanche un veliero; prima della poesia viene la morte, qualche cosa che balza e rimbalza sopra le acque; il lungo cammino di me folla di genio e di malizia che porta lontano ma io e te siamo soli come se fossimo stati creati prima e per la prima volta; io e te siamo riemersi dal fango della folla e giornalmente tentiamo di rimanenre soli in questa risma di carte che è il grande spettacolo dei vivi. Io e te siamo esangui senza voglia di finire questo incantesimo. Incolori e indomiti, siamo soli nel limbo del nostro piacere perchè io e te siamo pieni di amore carnale, io e te. Alda Merini a Sergio Bagnoli

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