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venerdì 27 marzo 2015

TTIP:USA UE cosa nascondono dietro questo trattato,https://stop-ttip.org/it/firma/punto per punto.VOTIAMO STOP.


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Ne abbiamo già accennato sul Made in Italy,sul discorso dell'Olio etra vergine...forse è bene partire dall'inizio e fare il punto della situazione su quanto c'è sui tavoli delle trattative dei Grandi...il discusso TTIP -Transatlantic Trade and Investment Partnership.

Il TTIP è un trattato di libero scambio che gli Stati Uniti e l’Unione Europea vorrebbero approvare con lo scopo di uniformare gli standard di qualità e abbattere le cosiddette “barriere non tariffarie”, cioè tutte quelle limitazioni (leggi, regolamenti), che generalmente sono poste a tutela del cittadino, della salute pubblica, dell’ambiente.. ma come vedremo non solo.Questa trattativa è in corso dal 2013 quando, il Presidente USA Barack Obama e i vertici dell’ Unione Europa si sono impegnati ad avviare i negoziati per un Partenariato Transatlantico sul Commercio e gli Investimenti (TTIP) noto anche come TAFTA (Accordo transatlantico di libero scambio),a febbraio c'è stata l'ottava tornata d'incontri fra le delegazioni USA ed UE a Bruxelles, ad aprile il nono a Washington, entro l'anno la conclusione.

Cosa succederà quando i mercati saranno aperti?

Saremo noi ad adeguarci a standard più bassi o loro a introdurre standard elevati stravolgendo la loro produzione alimentare? La risposta è ovvia, verranno avvantaggiate le imprese che operano in settori meno controllati e meno rigidi. L’omogeneizzazione avverrà verso il basso, non verso l’alto..quella che loro chiamano armonizzazione in realtà significa arretramento e declassamento della legislazione sociale e ambientale nell’interesse dei grandi gruppi che possono così muovere liberamente capitali, merci e lavoratori in tutto il mondo.

Interesse solo USA?

L’economia ed i mercati occidentali vanno difesi a tutti i costi dall’offensiva di Cina e Russia al predominio mondiale della superpotenza americana e gli Usa vogliono legare l’Europa a doppia mandata!!Chiediamoci perchè gli USA spingono così forte per la conclusione di questo trattato? Quali i vantaggi Usa nel volere accapparrarsi il mercato europeo apparente così in crisi e pieno di regolamentazioni che bloccano? Perchè gli Usaoltre al trattato TTIP nel versante atlantico hanno già firmato il Tpp nel versante Pacifico?? Parallelamente portano avanti un altro progetto di “free zone” per il quale è stato già siglato un protocollo di intesa e che fa riferimento invece all’altra sponda oceanica, quella pacifica. E’ stato battezzato Tpp, cioè Trans pacific partnership, e coinvolge, oltre agli Usa, Australia, Brunei, Canada, Cile, Indonesia, Messico, Nuova Zelanda, Peru,Singapore e Vietnam
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Cittadini europei tenuti all'oscuro sui rischi veri del TTIP

Noi cittadini europei siamo accuratamentetenuti all’oscuro di ciò che si sta decidendo  Perfino i parlamentari europei non possono avere accesso al testo dell’accordo.(vedi richiesta parlamentari 5 stelle...).
Perché di tanta segretezza ? perchè si punta alla più ampia deregolamentazione in ogni settore..I negoziati in corso vanno ben oltre all'eliminazione delle tariffe e di apertura dei mercati ai propri investitori,mirano rimozione delle normative sociali e ambientali che tutelano i consumatori, i lavoratori e l’ambiente, e che oggi sono di ostacolo ai profitti dei grandi gruppi .

 
Non c’è praticamente settore in cui il TTIP non avrebbe pesanti ripercussioni: dalla sanità ai servizi pubblici,
dall’agricoltura e l’allevamento alla proprietà intellettuale, dall’energia alle materie prime, ai servizi finanziari.
Il peggio è l’assenza di una intensa campagna che informi in merito alle conseguenze sociali ed ambientali che un trattato come questo potrebbe produrre. Il rischio socio-economico e ambientale connesso a vantaggi economici insignificanti, potrebbe essere catastrofico.

In Italia è partita la raccolta firme per la petizione che chiede di sospendere le trattative relative al TTIP,
In fondo al post contribuisci anche tu e sottoscrivi:STOP AL TTIP.



 Massima segretezza ,sveliamo i rischi settore per settore.

Tutto sta avvenendo nella massima riservatezza, come in tempo di guerra (una guerra di controllo finanziario).. arrivano a noi notizie sporadiche non precise e comunque a mio avviso sempre pilotate .

Vi traduco alcuni punti toccati dalla controproposta europea nel piano orizzontale avvenuta a febbraio:

Il piano è diviso in due sezioni di limiti:
Il primo preso in considerazione è quello sui limiti per i trattamenti nazionali.Il secondo invece sui market access ovvero privatizzazioni e gestioni di privati.
Cosa noteremo? Noteremo che i temi trattati come detto vanno a toccare tutti i settori.

Secondo l'articolo() l'EU si riserva il diritto di adottare o mantenere ogni misura come indicato nei seguenti settori:

Commercio
Trasportodi gas dotti  divers dal combustibile ed ausiliari
Servizi ausiliari di trasporto
Trasporto ferroviario
Trasporto stradale
Servizi sportivi
Servizi di trasporto aereo
Servizi di trasporto marittimo e trasporto interno via acqua
Stampa ed Agenzia Stampa
Librerie,archivi,musei ed altri servizi di cultura
Servizi turistici e viaggio
Servizi ricreativi,culturali e sportivi
Servizi di intrattenimento
Servizi sanitari e sociali
Servizi ambientali
Servizi finanziari
Servizi di educazione
Servizi di costruzione
Servizi di distribuzione
Servizi di comunicazione
Altri servizi d'affari
Servizi di noleggio ed affitto senza operatore
Servizi di ricerca e sviluppo
Servizi professionali (ufficiali di pubblico ministero...)
Servizi di produzione
Produzione,trasmissione e distribuzione in proprio di elittricità,gas,vapore ed acqua calda
Pesca ed acquacultura
Estrazione in Miniere e cave
Acquisizione di terre
Agricoltura,caccia,e forestale
Servizi di energia
Tutti gli altri servizi non inclusi
L'EU mantiene le limitazioni sui trattamenti nazionali in tutti i settori e modalità sotto indicati:
Tipi di Istituzioni
Dirigenti manageriali e revisori dei conti
Riconoscimenti

Come ne esce l'Italia nei limiti nazionali?

Se andiamo a tradurre i singoli settori noteremo tutte le limitazioni che nel tavolo della contrattazione l'Eu o i singoli stati hanno voluto stabilire... benel  'Italia si è fatta sentire solo diciamolo in tre cazzate.. come nello studio chiediamo il diritto di mantenere noi l'emissione di diplomi scolatici validi a livello Statale.
Per tutto il resto come minimo dobbiamo sottostare al EU ed alle restrizioni generali da loro imposte.. quindi regolamentate!!

Basti leggere per quanto riguarda il Commercio...
In Italia, il diritto è riservato di concedere o mantenere diritti esclusivi di società privatizzate. Il diritto di voto in  società di recente privatizzazione possono essere limitati in alcuni casi. Per un periodo
di cinque anni, l'acquisizione di grosse partecipazioni aziende che operano nei settori della difesa, dei trasporti servizi, delle telecomunicazioni e dell'energia può essere soggetta all'approvazione del Ministero del Tesoro.

Se andiamo a sfogliare ed osservare ad esempio negli stessi punti la Francia...almeno ha avuto la dignità,il potere,di proteggersi meglio... ad esempio,chiede che in Francia gli investimenti esteri nei settori previsti dell'art.R135-1 del codice monetario e finanziario siano soggetti all'approvazione del Ministero dell'economia. La Francia inoltre impone il diritto che la partecipazione straniera nelle nuove compagnie private abbia un ammontare diverso caso per caso stabilito dal Governo Francese sempre a seguire da un'equa offerta pubblica.
Inoltre la costituzione di attività commerciali,industriali,artigianali...il diritto è riservato ad una precisa autorizzazione se il direttore generale non è proprietario di un permesso permanente di residenza.
Ovvio il problema si raggira presto.. ma almeno devi diventare cittadino francese con residenza permanente!!
Sfogliamo poi le limitazioni alle privatizzazioni nel ttip....qui abbiamo il baratro.

Ad esempio mentre si dimostra che i servizi sociali e sanitari sono inclusi nel negoziato, si evidenzia come le esclusioni e le eccezioni siano solo per la regola del “trattamento nazionale” (i Paesi membri si tengono il diritto di favorire operatori nazionali rispetto ai competitori statunitensi), ma non per il “market access”, che significa che l’opzione “privatizzazione” e “gestione da parte di privati” dei servizi pubblici e sociale è assolutamente sul tavolo.

Quindi la pagliacciate delle limitazioni nazionali rimane subordinata al via libera lasciato alla privatizzazione,all'investimento straniero in particolare USA.

La Francia ad esempio per la costituzione di industrie agricole US o l'acquisizione da parte di investitori US a impone un'autorizzazione,molti paesei impongono che non superi il 49%.. l'Italia invece tace.. quindi? a voi la risposta.

RISCHI E DANNI CAUSATI DALL'APPROVAZIONE DEL TTIP 

Sicurezza alimentare:Come detto varie volte ed anche qui all'inizio l’omogeneizzazione avverrà verso il basso, non verso l’alto, quindi verranno aboliti gli standard qualità troppo limitativi...e per noi invece indice di sicurezza. 
I negoziati con il TTIP parlano di “accettazione di norme scientificamente provate” atte “all’armonizzazione di norme e regolamenti che possono ostacolare gli scambi e gli investimenti transatlantici” chiamati “barriere non tariffarie”, in parole povere  vedremo sicuramente abolite tutte le norme di sicurezza alimentare,la circolazione libera di prodotti che in questo momento consideriamo illegali grazie al Principio di precauzione vigente in Europa. 
Ad esempio le norme europee su pesticidiOGMcarne agli ormoni potrebbero essere condannate come "barriere commerciali illegali". Gli standard di sicurezza alimentare degli Stati Uniti sono molto più bassi dei nostri (europei), basti pensare al fatto che le carni agli ormoni sono la normalità, mentre noi ne abbiamo vietato l’importazione.Gli OGM negli Stati Uniti sono un prodotto come un altro, per questo non sono etichettati. Da noi , oltre a esserci un gran numero di paesi contrari agli OGM, vengono segnalati.Gli USA inonderanno il nostro mercato di grano, mais e vegetali trattati con l’ingegneria genetica, che al di là dei dubbi sulla sicurezza della salute del consumatore è un’altra botta che verrà data all’agricoltura italiana…con grande gioia delle lobby Monsanto,Dupont,Dow Chemical!!

Perché la differenza tra i due continenti è che da noi, prima di mettere sul mercato un prodotto definito a rischio, si aspetta il riscontro scientifico,(Principio di precauzione) mentre negli USA il prodotto viene a priori messo sul mercato e poi il comitato scientifico può indagare quanto vuole (vedi: principio di rischio accettabile). 

Vi sarà inoltre la rimozione sull’etichetta della provenienza della merce immessa sul mercato. Controverso anche il caso della carne bovina che negli Stati Uniti ha una regolamentazione molto più permissiva.

Globalizzazione senza via d’uscita alternativa:  se venisse accettato cosi il TTIP una delle richieste di accordo è quella di assicurare che tutti gli appalti pubblici vengano aperti alla concorrenza estera in modo da favorire investimenti stranieri e mirare ad una ripresa finanziaria.Cosa vuol dire? vuol dire che se un’autorità pubblica ad esempio volesse prendere in esame modelli economici alternativi (vedi Energia verde..) a quelli del libero mercato, rischierebbe di incorrere in vertenze giudiziarie costosissime.Visto anche come detto la presenza di tribunali extraterritoriali. Vedi la causa inoltrata dal Giappone nel 2010 contro la Provincia canadese dell’Ontario colpevole di aver approvato una legge dell’Energia Verde per favorire le rinnovabili.. 

Finanza: il trattato comporterebbe l'impossibilità di qualsivoglia controllo sui movimenti di capitali e sulla speculazione bancaria e finanziaria.

Banche: come abbiamo visto con il TTIP si spinge ad una liberalizzazione e deregolamentazione di tutti i settori, anche quello finanziario. Con il TTIP le imprese finanziarie stanno infatti chiedendo maggior libertà di mercato e la caduta di molte barriere e provvedimenti che in qualche modo ostacolano i loro profitti…potremmo arrivare quindi al un TTIP che includendo un capitolo finanziario preveda il diritto legale alle banche di citare in giudizio i governi per ottenere risarcimenti a nostro carico per mancati potenziali profitti!!

Agricoltura: forse uno dei settori più a rischio…Con l’abbassamento delle tariffe  seguirà una forte concorrenza europea con i grandi gruppi USA agroalimentari,un gioco al ribasso che porterà la concentrazione del potere in mano alle grandi lobby alimentari e la cancellazione delle piccole medie imprese nazionali, in particolare in Italia. 
L’impresa agricola americana è 13 volte più grande di tutta quella europea per di più concentrata in mano a poche ma grandissime lobby, a differenza della nostra geograficamente più piccola ma con maggior numero di imprese. 
La stessa Commissione europea nella sua valutazione d’impatto del TTIp ha dichiarato che in agricoltura  alcune conseguenze possono essere la diminuizione della produzione europea..quindi portare a licenziare i lavoratori. 

Acqua ed energia: sono settori a rischio privatizzazione. Tutte quelle comunità che si dovessero opporre potrebbero essere accusate di distorsione del mercato.

Servizi pubblici: il TTIP limiterebbe il potere degli Stati nell'organizzare i servizi pubblici come la sanità, i trasporti, l'istruzione, i servizi idrici, etc.. Infatti come detto prima le limitazioni sono previste solo a livello nazionale ma non vietano la privatizzazione.. ed in Italia la partecipazione con grandi quote verrà regolamentata solo per 5 anni!!! 

Il TTIP obbligherebbe gli Enti Pubblici a trattare in modo paritario le imprese locali e quelle multinazionali.Cosa potrebbe accadere quindi secondo voi? La privatizzazione dilagherebbe per far fronte alla “crisi economica” e l’apertura alla concorrenza USA privata non farà altro che far aumentare i costi dei servizi sanitari diminuendone la qualità,facendo così diventare sempre più difficile accedere alle cure come in America! Inoltre rafforzando la proprietà intellettuale, come detto varie volte, farebbe si che i farmaci diventino fuori dalla portata economica, proprio perchè i farmaci equivalenti non sarebbero ammessi sul mercato!!! 

Diritti civili: negli USA le imprese dispongono di un accesso virtualmente illimitato ai dati personali dei cittadini, in Europa la legge garantisce ancora un certo grado di tutela della riservatezza. Il TTIP, invece, può cambiare la situazione nel caso in cui le trattative includessero anche i controversi diritti di proprietà intellettuale (IPRs), come è stato nuovamente proposto. 

Diritti di proprietà intellettuale di internet:abbiamo già visto cosa si intende per proprietà intellettuale, bene i grandi colossi americani si aspettano con l’approvazione del TTIP che questi siano al centro dei negoziati e con una loro più rigida applicazione, per proteggere le imprese !..si profila l’obbligo di un monitoraggio da parte dei fornitori di rete internet su tutta la navigazione on line dei loro clienti in modo da identificare i trasgressori o chi potrebbe essere coinvolto in trasgressioni  della proprietà intellettuale.Questo vorrebbe dire il pericolo di far circolare l’informazione e diventare “criminale” anche se le violazioni non fossero destinate ad uso commerciale.Quindi questo stesso articolo soggetto ad incriminazione ed utenti ignari multati o imprigionati. 
Verrebbe limitato l’accesso alla conoscenza,scoraggiata,l’innovazione..questo sempre a pro delle multinazionali che avrebbero il controllo indisturbato sulla nostra vita e menti!! 

Diritti del lavoro: la legislazione sul lavoro, già drasticamente deregolamentata dalle politiche di austerity dell'Unione Europea, verrebbe ulteriormente attaccata e portata verso il modello americano.
Gli USA hanno categoricamente rifiutato di ratificare alcune fondamentali norme e convenzioni sul lavoro dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL), comprese le convenzioni sulla libertà di associazione e la libertà sindacale. La famosa legislazione anti-sindacale che sotto il titolo di “Diritto al lavoro” ha ridotto la libertà di associazione per i lavoratori, con conseguenze negative per i loro diritti.Secondo la Federation of Labor and Congress of Industrial Organizations (AFL-CIO) statunitense, quella legislazione ha generato una corsa al ribasso per salari, salute e sicurezza perché gli Stati si mettono in concorrenza gli uni con gli altri per timore che i capitali si spostino altrove.
Quando la Commissione Europea dice che l’UE deve riformare la sua legislazione sul lavoro per “ridurre il rischio che gli investimenti USA in Europa diminuiscano, e vengano dirottati verso altre parti del mondo” è molto probabile che gli Stati Membri della UE si trovino presto a farsi concorrenza tra di loro.Per cui, non solo si perderanno posti di lavoro per la ristrutturazione di interi settori produttivi in seguito alla diminuzione delle tariffe tra EU e USA ma, di fronte alla crescente disoccupazione nell’Europa colpita dall’austerità e riformando la legislazione sul lavoro, il TTIP potrà anche abrogare i diritti dei lavoratori all’auto-organizzazione.(fonte

Difesa:Sarà prevista l'istituzione di Tribunali tecnocratici sovranazionali privati per la risoluzione delle dispute tra aziende ed amministrazione pubblica.Il risultato sarà che le imprese USA che investono in Europa potrebbero aggirare i tribunali europei e denunciare i governi UE direttamente a tribunali extra-territoriali ogniqualvolta ritengano che le leggi in materia di sanità pubblica, ambiente o protezione sociale interferiscono con i loro profitti.. e chi ha più soldi vincerà!! 

Brevetti e proprietà intellettuale: la difesa dei diritti di proprietà delle imprese sui brevetti metterebbe a rischio la disponibilità di beni essenziali, quali ad esempio i medicinali generici,Una più estesa protezione brevettuale dei farmaci compresi nel TTIP potrebbe ridurre l’accesso ai farmaci “equivalenti” salva-vita. Ma ancora la proprietà intellettuale andrebbe and intaccacare anche sementi...il "made in" verrebbe abolito, quindi il già precario made in Italy che ci permette introiti nell'esportazione verrebbe definitivamente sotterrato, e con lui tutti i piccoli artigiani,commercianti che formano il tessuto della nostra Italia. 

Gas di scisto: il fracking, già bandito in Francia per rischi ambientali e possibile concausa di terremoti, 
potrebbe diventare una pratica tutelata dal diritto. Le compagnie estrattive interessate ad operare in questo settore potrebbero chiedere risarcimenti agli Stati che ne impediscono l'utilizzo…quindi una Chevron “bloccata” per ora in Europa a diffondere lo sviluppo del gas di scisto (fracking) potrebbe ritrovarsi d’impugnare le libera misure precauzionali in modo da obbligare i governi ad accettare le sue condizioni.Questo possibile perchè la creazione di Tribunali extraterritoriali darebbe la possibilità agli investitori di eludere,annientare le leggi nazionali viste come ostacolo per i loro interessi!! 

Sicurezza: Il TTIP proprio al fine di omogeneizzare,armonizzare porterebbe all’abolizionedelle norme e regolamenti per la tutela ambientale e sicurezza della salute mettendo così in discussione il Principio di precauzione,fondamento della politica europea. Con il via libera e l'abolizione dei dazi avremo il via libera definitivo di tutti prodotti lavorabili provenienti da paesi con basso regime di controllo.Già accade adesso.. come abbiamo visto per l'olio,il made in Italy in generale..Non dobbiamo vederlo come una truffa a livello di nome.. ma danno alla sicurezza alimentare, della nostra salute!!Per non parlare dellosmaltimento rifiuti e prodotti di scarico. La stessa Commissione Europea ha dichiarato che potrebbero esserci inevitabili ed incontestabili conseguenze negative sull’ambiente
Gli standar di sicurezza che tanto critichiamo ora a livello europeo saranno un sogno da rimpiangere!!!

Democrazia: il trattato impedirebbe qualsiasi possibilità di scelta autonoma degli Stati in campo economico, sociale, ambientale, provocando la più completa esautorazione di ogni intervento da parte degli enti locali.E se uno Stato membro o una Regione non fosse d’accordo dovrà comunque adeguarsi perché il trattato prevarrà sulle leggi, anche su quelle comunitarie, determinando una perdita di sovranità a ogni livello a favore delle multinazionali che attraverso l’Isds – una sorta di camera arbitrale composta da tre membri – potranno citare in giudizio per danni enti locali e stati sovrani che dovessero opporsi alla commercializzazione di determinati prodotti o alla liberalizzazione di determinati servizi, come ad esempio l’acqua che l’Italia con un referendum ha deciso di voler mantenere pubblica. 
  Controllo di un terzo del commercio economico : sarebbe infatti concentrato in USA e UE, il TTIP creando così il più grande blocco mondiale di libero mercato.Quindi cosa sarà dei paesi in via di sviluppo? Dite che l'economia di questi paesi verrà strumentalizzata sugli interessi USA EU?cercando quindi di bloccare le nuove economie nascenti che porterebbero via la leadership agli Stati Uniti? 


VOTA STOP AL TTIP

LogoLa petizione,  chiede anche  all’Unione europea anche di non stipulare l’accordo economico e commerciale CETA con il Canada in quanto ritiene che i due Trattati “comportano diversi problemi fondamentali, quali la composizione delle controversie tra Stato e investitori privati, nonché le regole inerenti la cooperazione in campo normativo, che costituiscono una minaccia per la democrazia e lo stato di diritto. Vogliamo evitare una riduzione degli standard sociali, ambientali e inerenti il lavoro, la protezione dei dati personali e dei diritti dei consumatori, e una deregolamentazione delle risorse culturali e dei servizi pubblici (come l’acqua) in trattative non trasparenti”. 





Per saperne di più vedi il report di Attac Torino al link: www.c3dem.it/wp-content/uploads/2014/06/Quaderno-n-7-il-trattato-TTIP.pdf 
www.ilfattoquotidiano.it/2015/01/31/trattato-usa-ue-commercio-campagna-dei-gruppi-dacquisto-contro-ttip/1385133/ 
INFO, ADESIONI E CONTATTI stopttipitalia@gmail.com 
SITO WEB DELLA CAMPAGNA www.stop-ttip-italia.net 
testo in pdf integrale piano di offerta EU ORIZZONTALE febbraio 2015
http://www.geopolitica-rivista.org/27638/trans-pacific-partnership-tpp-vs-wto-motivi-della-sua-creazione-e-sue-future-implicazioni-per-la-cina/
fonte  http://www.lifeme.it/2015/03/ttip-tpp-negoziazioni-firma-stop-al-vantaggi-USA-UE.html



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