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venerdì 29 maggio 2015

Ipnosi di massa. Lo sai che vivi in una ipnodittatura?






















Ciao, ogni giorno inconsapevolmente subiamo una vera programmazione dall’esterno con il fine di mutare e orientare le nostre scelte, i nostri gusti, le nostre opinioni, la nostra anima.

Come conservare il nostro bene amato libero arbitrio?
Giornali, internet, pubblicità, media ci bombardano di suoni, sensazioni, colori, voci con il fine di ipnotizzarci. Politica, neuromarketing, seo, terrorismo, economia generano virus che penetrano profondamente nel nostro sistema operativo cerebrale generando una #ipnodittatura.

Cosa intendo per ipnodittatura?

Messaggi ripetuti di propaganda, di pubblicità, di orientamento al consensoprogrammano epigeneticamente il nostro DNA in eterno ascolto senza che ce ne rendiamo conto.

Versioni uniche e obbligatorie ti bombardano il cervello condizionandoti alla fine a pensare come vogliono loro. Tu ed io permettiamo ai media di divenire i nostriwebmaster dittatoriali facendoci vedere l’ultimo aggiornamento della realtà che vogliono loro.

Gli ipnodittatori non sono tanti. Poche centinaia di persone decidono le sorti del mondo: se produrre il default della Grecia, se debba esserci o non esserci il terrorismo, quante e quali guerre devono sorgere, se l’euro crolla o sale, se vincerà o meno un candidato alle prossime elezioni presidenziali negli Stati Uniti.

Tutto è deciso dagli ipnodittatori negli showroom nei quali scelgono i modelli di realtà, il mondo che decidono di creare e che noi dobbiamo subire.

Non pensare che i primi ministri siano liberi di scegliere. Se sono lì è perchè sono succubi dei grandi ipnologi.

Gli ipnodittatori programmano la nostra realtà e tu ed io siamo sempre più spettatori passivi della ipnodittatura.

Ogni grande lobbies, religioni, banche, case farmaceutiche, compagnie petrolifere, gruppi industriali, costruttori di armi, partiti politici hanno i loro ipnologi, i loro operatori seo, i programmatori di questo reality coatto che stiamo vivendo.

Orwell parlava di una neolingua ove i termini assumevano il significato voluto dal potere e se erano inaccettabili scomparivano dal vocabolario. Orwell era un genio che anticipava questo inferno di programmazione della realtà.

Hai notato come la pubblicità del cinema sia divenuta frastornante? Te la sparano a manetta a mille decibel per ficcartela dentro il genoma ed anche questa è ipnosi, nella ipnodittatura.

Il mind controll è un’arte perversa; è il lavoro più sporco e più pagato che gli hacker distruttori del nostro libero arbitrio stanno silenziosamente, quotidianamente perpetrando.

Sei diventato, siamo diventati dei Blade Runner programmati per stadi come dicono gli scrittori Umberto Rapetto e Roberto di Nunzio (Le nuove guerre Edz Bur) e il grande Noam Chomsky ( La Fabbrica del consenso, il Saggiatore).

La Fabbrica del consenso produce ogni giorno ipnogarantiti e ipnoemarginati. Se non esprimi consenso al potere non sei socialmente interessante. Se non voti non vali nulla.

I destinatari della ipnodittatura non devono rendersi conto della programmazione coercitiva attuata per gradi a livello subconscio.

Potenti organizzazioni mettono in atto programmi di controllo che vengono testati su “menti inferiori” quali emarginati, prostitute, tossicodipendenti ecc.

Attraverso la TV e il computer sulla tua scrivania assorbi virus mentali cheagiscono come veri microchip di programmazione quotidiana. Accendi lo schermo e in un nanosecondo, ogni giorno i tuoi neuroni vengono condizionati da messaggi subliminali. Ti basta un TG e sei condizionato per un mese alla depressione ed al consumo.

L’ipnodittatura si insinua silente dentro di te, non chiede permesso, non è obbligata alle leggi di privacy e a regolarizzare i cookie.

Hanno edificato una società di ipnogarantiti che votano la loro ipnodittatura e diipnoparia emarginati e apocalittici, di fuori casta di cui il potere si disinteressa. Questi ultimi non devono creare nessun pericolo rivoluzionario.

Lo stato sociale è il contrario di ciò che vogliono gli ipnodittatori. A loro piace l'austerity, l'emarginazione. la disperazione per tutti i paria del loro impero.

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