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martedì 30 giugno 2015

Isole Tremiti: le perle dell’Adriatico fra mito, leggenda e tesori nascosti

Isole Tremiti
L’arcipelago delle Isole Tremiti, situato a 20 km dalle coste del Gargano, è formato da 5 isole: San Domino, San Nicola, Capraia, Cretaccio e Pianosa. Patrimonio di bellezze terrestri e marine, queste isole costituiscono il Comune di Isole Tremiti, parte del Parco Nazionale del Gargano e dal 1989 caratterizzato dalla Riserva Naturale Marina Isole Tremiti.
Isole TremitiLe origini dell’Arcipelago vengono narrate nell’Iliade da Omero. L’eroe acheo Diomede, re di Argo, approdò sulle coste del Gargano ed ebbe il permesso dal Re Dauno di tracciare i confini del suo regno con dei massi portati dalla Tracia. Gli restarono tre grossi massi che gettò in mare dando origine alle Diomedee, oggi Isole Tremiti. Ma Diomede non aveva fatto i conto con Afrodite, ancora alla ricerca di vendetta nei confronti dell’uomo che aveva osato ferirla e che aveva distrutto la sua Ilio. Afrodite fece nascere una contesa tra Diomede e Re Dauno. Alla fine Diomede morì e i suoi fedeli compagni furono trasformati in uccelli. Quest’incrocio delle Isole Tremiti con mito e leggenda si ritrova nella grande popolazione nidificante di berta minore e berta maggiore: il loro verso simile ad un lamento umano viene interpretato come il lamento delle anime disperate dei compagni di Diomede.
La più grande delle Isole Tremiti è San Domino, che rimane quella più organizzata a livello turistico. Un canale di 500 metri separa San Domino da San Nicola, centro amministrativo delle Tremiti ed unica isola sempre abitata da locali per tutto l’anno. Capraia è la più piccola e l’isola più lontana dalla costa. Famosa per l’abbondanza di piante di cappero, è completamente disabitata. Cretaccio e Pianosasono poco più di uno scoglio. Cretaccio si trova tra San Domino e San Nicola: un tempo veniva utilizzata come pilone per un ponte che collegava le isole. Pianosa, invece, è completamente immersa nella Riserva Naturale Marina ed è lontana 12 miglia dalle altre. C’è solo un fato e un rifugio per i pescatori.
Abbazia Santa Maria a MareAltra leggenda che sconfina nella storia è ambientata sull’isola di San Nicola. Si racconta che un eremita ebbe una visione della Madonna. Gli venne indicato il punto in cui scavare per trovare il tesoro di Diomede. Un tesoro che sarebbe servito per la costruzione di un santuario. L’isola divenne meta di pellegrinaggio e così nacque il monastero fortificato che ancora oggi si può visitare. Stupendo il sistema sotterraneo di grotte, cunicoli e gallerie che si estende sotto il monastero. Leggenda vuole che in queste isole e tra questi cunicoli ci siano nascosti molti tesori: da quello di Diomede a quello dei pirati, fino addirittura a quello personale di Gioacchino Murat.
Imponente la scenografia dell’Abbazia di Santa Maria a Mare con i due chilometri di cinta muraria. Una vera e propria “Montecassino sul mare”. Intorno opere lavorate nel tempo dalla natura: gli Scogli Segati e la Grotta di San Michele, l’Architello (arco roccioso a collo d’oca), il Grottone (una vera e propria caverna utiizzata dai pescatori come riparo da mare in tempesta).
Queste isole calcaree sono delle opere naturalistiche uniche: alte falesie erose dal mare, calette e baie affascinanti, selvagge, con fondali marini ricchi di flora e fauna. Numerose grotte marine perse tra le coste rocciose delle isole: la Grotta delle Murene, la Grotta del Bue Marino e quella del Sale, la Grotta delle Viole quella della Rondinelle.
Le calette bellissime come quella di Cala Matano, Cala dei Benedettini, Cala Tamariello, Cala Tonda, Cala degli Inglesi, Cala delle Arene e Cala Tramontana. Baie affascinanti quali Cala dei Turchi, Pietra di Fucile e gli Scoglietti (sul cui fondale troviamo la statua di Padre Pio, la più grande statua sottomarina al mondo).
Per gli appassionati di immersioni le Isole Tremiti sono un vero e proprio paradiso terrestre. Grazie alla Riserva Marina si possono avvistare decine di specie ittiche: un mare ricco di cernie e aragoste gigant, di spugne, gorgonie e praterie di alghe. Ma non solo: i fondali sono ricchi di relitti, tesori nascosti e datati fino al I secolo a.C. Tra i tanti relitti ritrovati ci sono: la Flotta Turca “Galea”, risalente al 1566, che cercò di conquistare le Isole; la Cala dei Benedettini, che si trova a 25 m di profondità; il relitto delle Tre Senghe, un ritrovamento storico di circa 900 anfore risalenti ai commerci del Mediterraneo dell’antica Roma; il Piroscafo a ruote “Il Lombardo”. Si tratta di uno dei due piroscafi utilizzati da Garibaldi durante la “Spedizione dei Mille” del 1860.
Le Isole Tremiti sono la meta ideale per le vostre vacanze alla ricerca del relax e del benessere psico-fisico: qui troverete i vostri angoli di pace e riservatezza immersi nella natura!
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