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sabato 19 dicembre 2015

Il capo del governo non eletto Matteo Renzi invia 450 soldati italiani in Iraq

È giusto che i militari italiani presidino i cantieri di una ditta privata alla Diga di Mosul?
Buongiorno amici. Il capo del governo non eletto Matteo Renzi a Porta a Porta ha sbandierato l'invio di 450 soldati italiani in Iraq come una ulteriore presenza militare che confermerebbe la partecipazione italiana alla guerra contro il terrorismo dello “Stato islamico” dell'Isis.
La verità è che i 450 soldati italiani serviranno a presidiare i lavori di consolidamento della Diga di Mosul, compromessa da gravi problemi strutturali, affidati a una ditta di Cesena, la Trevi, che si è aggiudicata un appalto di 500 milioni di dollari. Si tratta di lavori assolutamente vitali perché un eventuale cedimento della diga rischia di spazzare via Mosul e inondare Bagdad, provocando una catastrofe che potrebbe costare la vita a mezzo milione di persone. L'assegnazione dell'appalto alla Trevi è stato agevolato dal fatto che proprio nell'area i militari italiani sono presenti come istruttori dei peshmerga curdi che combattono l'Isis.
Tuttavia un problema si pone. La Trevi è una ditta privata e ovunque nel mondo le ditte private provvedono autonomamente alla sicurezza dei propri cantieri ingaggiando degli addetti alla sicurezza che vengono messi a disposizione da società private che operano nell'ambito della sicurezza, anche in zone di guerra. Al tempo stesso l'Esercito italiano è formato da professionisti che vengono pagati dallo Stato, ossia da tutti noi contribuenti. È corretto che i cittadini italiani debbano pagare per consentire un'attività imprenditoriale privata? A quanto ammonterà il costo dell'impegno militare a protezione dei cantieri della Trevi? 
Ma soprattutto, mi domando, perché non ci si decide ad attaccare per spazzare via l'Isis anziché continuare a difenderci dall'Isis? Possibile che il mondo non sia in grado di sconfiggere 50 mila terroristi quando in poche ore si sono annientati eserciti ben più consistenti e pericolosi, come quello di Saddam Hussein e di Gheddafi? Chi ha interesse a mantenere in vita l'Isis?

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