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lunedì 6 giugno 2016

Il controllo della mente.


Per arrivare al controllo della mente bisogna osservarla come se fosse un’entità estranea ,perché è il pensiero la causa delle proprie emozioni,l’emozione è generata dal pensiero.Nella tradizione yogica il pensiero è chiamato seme, e a sua volta produce altri semi.E’ la nostra memoria che produce automaticamente pensieri involontari,che sono le tensioni accumulate derivanti da traumi(paure, ansie ,insicurezze ,tensioni accumulate,aggressioni,ecc,ecc),registrandosi nella nostra memoria,ci procurano sofferenza.Le negatività producono altre negatività e si innesca un meccanismo in cui questi semi crescendo generano tutta una serie di piante velenose.
“Deve il discepolo,divenuto indifferente agli oggetti della percezione cercare il Rajah dei sensi,il produttore de pensiero,quello che sveglia l’illusione.La Mente è la grande distruttrice del Reale.Distrugga il Discepolo la Distruttrice.Poiché,quando la sua propria forma gli apparirà irreale,come nella veglia tutte le forme vedute nel sogno;quando avrà cessato di udire i molti,egli potrà discernere l’Uno-il suono interno che uccide l’esterno”,(La voce del silenzio).
Il controllo della mente consiste nel controllo del pensiero.Seguendo la tradizione orientale possiamo definire negativo tutto ciò che porta a separazione,e positivo tutto ciò che porta unione.
“Osserva con distacco i tuoi pensieri come osservi con distacco il volo lontano degli uccelli nella pace della sera”. (Suttapitaka,Majjhima-Nikaya,Cularahulovada Sutta.
“Noi siamo dominati da tutto quello con cui ci identifichiamo e dominiamo tutto quello da cui ci disidentifichiamo“. (R.Assagioli).
Identificandosi
Osservando
il pensiero con distacco, andiamo a neutralizzare ,riusciamo a depotenzializzare il seme negativo costringendolo a venire alla luce,riuscendo a spostare l’attenzione dalla mente all’osservatore.Altra maniera di stanare i pensieri è quella discriverli portatevi un taccuino sempre dietro e scriveteli,vedrete come si riducono.A questo punto siete pronti a lottare senza lottare ,l’osservazione con distacco, la respirazione che riduce l’emozione,l’uso e lo sviluppo dei sensi vi porteranno in poco tempo ad aquisire un altro sistema di sensi.Ricordatevi delle meditazioni di cui abbiamo parlato nell’arte e la scienza dalla vita 2,sono molto potenti ,l’esercizio è fondamentale per liberarsi dalla trappola della mente,ma una cosa ve la voglio dire subito ,ogni giorno che passa vi sentirete più leggeri,fluidi,forti e in grado di ricevere intuizioni. con il pensiero,l’io trasmette allo stesso la sua energia vitale,Immaginiamo il pensiero come un vampiro,una larva ,una sanguisuga che assorbe e risucchia energia.
Alfredo d'Ecclesia

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