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mercoledì 16 novembre 2016

Se l'Italia esce dall'Euro la Germania fallisce il giorno dopo.



30 Settembre 2016
Derivati e multe, ecco i numeri che affondano Deutsche Bank
La banca tedesca ha un'esposizione pari a 55mila miliardi di derivati: una cifra che vale 15 volte il Pil della Germania e oltre duemila volte la sua capitalizzazione. Il gruppo, inoltre, rischia una maxi sanzione negli Usa per i mutui subprime.
16 Novembre 2016 “Senza riforme Italia fuori dall’Euro”. Parola di Deutsche Bank
Se l'Italia esce dall'Euro la Germania fallisce il giorno dopo.
Ricordo che infatti già nel 2015 lo European megabank’s annual report, indicava la banca come quella con la maggiore esposizione in derivati al mondo che “ha fatto mangiare di nuovo la polvere alla più grande banca d’America, sia per asset che certamente per ego del suo CEO: JpMorgan”, a 50,9 trilioni di euro.
La bella notizia per correntisti e azionisti della tedesca è che questa esorbitante cifra, per effetto di una magia contabile “precipita a 504,6 miliardi di euro in asset e 483,4 in passività, le cifre comunque più grosse in un bilancio da 1,6 trilioni (sceso dai 2 trilioni di un anno fa: un 20% che, secondo Db, è stato generato dai tassi di interesse dei derivati e dai movimento delle cirve dei rendimenti in dollari, euro e sterline nel corso dell’anno, dal tasso di cambio e dalla revisione del trade per ridurre il mark-to-market). Al netto, dunque l’esposizione diventa di 21,2 miliardi… un giochetto contabile che funziona però solo nella teoria”.
Nella pratica la cosa che rileva è che ad aprile 2013 Deutsche Bank abbia diluito il capitale del 10%, per poi successivamente varare tre aumenti di capitale, uno da 3 miliardi, e altri due da 1,5 miliardi ciascuno: tutto un pacchetto di misure funzionali a rafforzare la struttura di capitale della banca. “Con il risultato che la situazione –spiega l’autore del pezzo – è che la banca è nella stessa situazione di un anno fa”. A copertura di questi 55 trilioni ci sono 522 miliardi in depositi, una cifra di cento volte inferiore.
“La conclusione di questa storia è sempre la stessa: questa esposizione epica in derivati è la principale ragione per cui la Germania, scalciando e urlando teatralmente negli scorsi cinque anni, ha fatto ogni cosa in suo potere per assicurarsi che non ci fosse un collasso a effetto domino nelle banche europee che avrebbe certamente fatto precipitare la catena di collaterali in pancia a Db e la loro conversione da lordo a netto e che causa a Anshu Jain, e certamente a ogni altro ceo di banca, risvegli bruschi in un bagno di sudore ogni notte”
da Stefano Davidson


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