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domenica 31 dicembre 2017

Le chiamano coincidenze… ma nulla accade per caso!




“Non esiste alcuna casualità…ciò che viene presentato come casuale emerge dalle fonti piùprofonde”. (Friedrich Schiller)



 Ogni persona vive “coincidenze” nella propria vita, a volte curiose e a volte così importanti da cambiare il proprio destino. Ad ognuno di voi sarà capitata una casualità che sembrava così improbabile da poterla definire, senza dubbio “magica”, come se ci fossero collegamenti sottili e fili invisibili tra eventi, persone e informazioni, in grado di sfuggire alla nostra visione della realtà troppo razionale.
Sicuramente vi sarà capitato che un libro, uno spot pubblicitario o una canzone rispondesse a quella domanda a cui cercavate risposta. Vi sarà successo di pensare di chiamare una persona e proprio in quel momento di ricevere la sua telefonata; avrete avuto un incontro inaspettato in un luogo inaspettato; o vi sarà successo di aver trovato la persona giusta al momento giusto. Questa non è casualità… ma sincronicità, uno degli aspetti più enigmatici e sorprendenti di questo universo.
Tutto intorno a noi, infatti, è permeato di messaggi sottili che a causa della mancanza di attenzione, passano inosservati ai nostri occhi: non riusciamo cioè a riconoscerli, percepirli e apprezzarli. Eppure, spesso, la persona o le persone giuste capitano proprio al momento giusto. In momenti di crisi o di grande apertura, entra in scena per caso un personaggio che diventa, in seguito, per noi una delle figure principali nella storia della nostra esistenza: un coniuge, il nostro migliore amico, l’amore della nostra vita. In altri momenti, quando siamo soddisfatti di noi e della nostra esistenza, si manifestano dei legami che, quasi si trattasse di una forza della natura, sembravano destinati a emergere. In altri momenti ancora, quando per paura o per egoismo ci estraniamo dal mondo, gli eventi sincronistici attivano rapporti che ci circondano con insistenza, ossessivamente, determinando l’impossibilità di ignorare del tutto i nostri legami con gli altri. Quando si verificano eventi simili, percepiamo più profondamente la storia che stiamo vivendo, la storia che dice: “tu non sei solo”.
Quando noi decidiamo di modellare la nostra vita sulla base di quello che sappiamo di noi stessi, ci dimentichiamo che sappiamo solo una parte della storia: ci sfugge, cioè, tutto quello che è contenuto nell’inconscio e che modella la nostra storia. A tutti, prima o poi capita di vivere una coincidenza incredibile, capace di modificare almeno in parte il corso dell’esistenza: sono quelli che Jung definiva “eventi sincronistici”, fenomeni in grado di cambiare l’immagine che abbiamo di noi stessi, il nostro modo di vedere il mondo, e di aprirci nuove prospettive.
Un evento sincronistico, riflettendo uno stato d’animo interiore, spesso riesce a indicarci la direzione per noi più giusta. Imparando a considerare la nostra vita un racconto dotato di coerenza interna, dove niente succede senza ragione, potremo imparare a sfruttare le coincidenze per comprendere meglio noi stessi e per dare alla nostra esistenza maggiore pienezza.
L’atteggiamento in grado di creare un evento “sincronistico” e un lieto fine, ad esempio, per la storia della nostra carriera, è quello che tiene in equilibrio gli aspetti materiali e non materiali delle nostre motivazioni professionali, facendo delle nostre attività un modo conscio di affermare chi siamo e quali siano le cose che riteniamo importanti.
Se la nostra vita è una storia, come tutte le storie, è composta di vari capitoli. E, a volte, soltanto una simbolica sovrapposizione tra l’interno e l’esterno, in forma di coincidenza significativa, è in grado di fornire la scintilla psicologica necessaria a voltare pagina e iniziare un nuovo episodio della vicenda che dobbiamo vivere. Anche nei momenti più bui pu, quindi, verificarsi un evento sincronistico che ci aiuta a trasformare l’oscurità in un’esperienza di rinascita e di continuità, dandoci un’ulteriore occasione di ricordare chi siamo.
Lo psicologo Carl G. Jung è stato colui che ha coniato il termine sincronicità, facendo riferimento a “la simultaneità di due eventi legati dal senso, ma non causalmente”. Jung ha concluso che vi è, dunque, un’intima connessione tra l’individuo e il suo ambiente.
Un’esperienza sincronica viene di solito nella nostra vita quando meno ce lo aspettiamo, a volte, cambiando la direzione della nostra vita e influenzando i nostri pensieri. Ma per questo dobbiamo essere ricettivi e attenti al mondo che ci circonda, creando l’apertura per la possibilità di sincronicità. Tutto dipende da una forza potente che ci collega all’universo e favorisce determinate conoscenze, relazioni e avvenimenti.

Le persone e gli avvenimenti che compaiono nella vostra vita nascondono, quindi, importanti motivi, significati e spiegazioni. Per questo sbagliamo, quando pensiamo che gli incontri e i rapporti siano casuali. Quanto più siamo consapevoli del nostro ambiente, tanto più è probabile che la sincronicità attorno a noi si manifesti, dobbiamo solo essere vigili.
Quando prendiamo coscienza delle sincronicità, con l’intenzione di farle evolvere per realizzare il nostro destino, stiamo attuando il “Destino Sincronico”. Diventiamo parte attiva nel grande piano creativo, dando uno scopo, un significato, una direzione, una intenzione alle coincidenze; con le nostre interpretazioni e conseguenti azioni, trasformeremo le sincronicità in Destino Sincronico.
Se scorriamo le circostanze e manteniamo un atteggiamento ricettivo e aperto, lasciandoci trasportare dalla nostra intuizione e dalla notra saggezza interiore, si aprirà una “magia” che ci offrirà l’esperienza della sincronicità. Se ascoltiamo i messaggi che ci vengono inviati, possiamo fare di questi messaggi una buona guida per la nostra vita.
Se adottiamo un atteggiamento simbolico nei confronti della nostra vita, esplorando il significato di ciò che ci succede, e quindi attiviamo la nostra capacità di creare una totalità a partire dagli eventi accidentali e diversi che ci capitano, ci accorgeremo che indipendentemente dall’intreccio, dall’ambientazione e dai personaggi, maggiori o minori che essi siano, nelle storie della nostra vita niente succede per caso.
Non c’è bisogno di essere poeti per intuire che l’Universo, o per lo meno la nostra Terra, ci parla in ogni modo possibile. Ogni rapporto è una specie di sincronicità: un evento unico in cui ogni incontro assume rilevanza emotiva, simbolica e trasformativa.Molti degli eventi mostrano che siamo collegati agli altri con legami molto più forti di quanto spesso non siamo in grado di riconoscere, e che ognuna delle coincidenze significative conferma il concetto junghiano di inconscio collettivo, secondo cui ogni essere umano condivide, a livello psicologico e spirituale, un legame con tutti gli altri esserei umani.
Frasi fatte come “Ti succederà quando meno te lo aspetti” riflettono una verità: nel momento in cui siamo più concentrati, oppure più aperti, rispetto ai nostri limitati progetti, attiviamo nell’intreccio della nostra vita una fase di grandi potenzialità.
Come ha scritto Paulo Coelho nell’Alchimista“Per arrivare fino al tesoro dovrai seguire i segnali. Dio ha scritto nel mondo il cammino che ciascun uomo deve percorrere. Dovrai soltanto leggere quello che ha scritto per te”.
Quante volte nella vostra vita avete detto: «È un segno del destino!»? Ma sapete che cosa significa? Ci avete mai pensato? Significa che tutti, in fondo, siamo convinti che l’Universo ci mandi dei segni… ogni volta che avviene una coincidenza è come se Dio compiesse un miracolo restando anonimo.
Voglio riportarvi questo testo del famoso iniziato del secolo scorso Omraam Mikhaël Aïvanhov, che ha lasciato scritto quanto segue: “Benché la Terra sia altamente popolata, molte delle angosce percepite dagli esseri umani, derivano dalla sensazione di essere stati proiettati nel mondo come in un deserto dove si trovano soli, smarriti, senza nessuno che risponda alle loro domande e alle loro richieste!
Ebbene, no, essi non sono soli, e se ne renderanno conto il giorno in cui prenderanno coscienza che fanno parte di un tutto, che questo «tutto» è vivo e che, essendo vivo, possono avere ininterrottamente scambi con esso: se parlano, da qualche parte ci sono sempre delle creature che li sentono e che rispondono.
Per tutto quello che facciamo, diciamo o chiediamo, riceviamo risposte: conferme o obiezioni, approvazioni o condanne. Il mondo invisibile è continuamente presente, qui, intorno a noi: ci guarda, ci ascolta e ci dà sempre delle risposte. Il suo linguaggio, molto diverso dal nostro, non è di facile comprensione, e sta a noi interpretarlo.
Il mondo invisibile ci risponde sempre. Ecco l’origine di segni e coincidenze. Se volete che una coincidenza significativa cambi la storia della vostra vita, vagabondate a caso per il mondo e siate pronti ad accogliere qualsiasi cosa la vita vi offra. L’imprevista svolta degli eventi potrebbe costituire il colpo di scena, in una storia nella quale non ci eravamo ancora accorti di essere dei personaggi”.
http://ilmondoallarovescia.it/le-chiamano-coincidenze-ma-nulla-accade-per-caso

LA RIVINCITA DEI LIMONI SICILIANI. L’Unione Europea e la grande distribuzione stanno tentando di distruggerli, preferendo le porcherie provenienti dall’estero. Ma i Siciliani non ci stanno, difendono il prodotto della loro terra (il migliore del mondo) e partono al contrattacco!!

LIMONI

A Palermo adesso i limoni costano 1 Euro al chilogrammo. E sono limoni siciliani
Solo un anno fa si vendevano a 3,50 Euro al chilogrammo. Le multinazionali, d’accordo con la grande distribuzione organizzata, avevano creato le condizioni per rendere non economica la produzione di limoni in molte zone della Sicilia occidentale. Ma agricoltori e commercianti ambulanti, partendo dal basso, hanno aggirato il sistema imposto sulla pelle dei cittadini siciliani… 
Ricorderete che la scorsa estate abbiamo pubblicato diversi articoli in cui raccontavamo dei limoni venduti a Palermo a 3,50 Euro al chilogrammo sia presso la grande distribuzione organizzata che presso i negozi artigianali.
Ci chiedevamo: che fine hanno fatto i limoni siciliani?
Com’è possibile che, nella nostra Isola, si vendono limoni che arrivano da chissà dove (per esempio dall’Argentina, ma anche dal Nord Africa), spesso di pessima qualità e magari trattati con chissà quali pesticidi?
Ecco che poi è arrivata una risposta. I limoni siciliani ci sono ancora, non venivano raccolti, e in parte non vengono ancora raccolti, perché i commercianti li pagano a un prezzo troppo basso.
Dietro questa storia ci sono le pressioni delle multinazionali, che puntano a fare fallire gli agricoltori siciliani che producono limoni per imporre i propri prodotti. Al prezzo che le stesse multinazionali stabiliscono.
Infatti, una volta che hanno costretto i produttori a non raccogliere i limoni, sono loro che controllano tutta l’offerta e sono loro che impongono i prezzi.
Ma adesso il meccanismo messo in piedi da chi punta a distruggere la limonicoltura Siciliana sembra sia stato messo in discussione.
I prezzi dei limoni sono scesi. Solo un semplice aumento dell’offerta? Non si direbbe.
Ma quello che è più importante è che, per le strade della città, ci sono ambulanti che vendono il prodotto a un Euro al chilogrammo.
Che è successo? Ce lo racconta un commerciante ambulante:
“E’ successo che i verdelli siciliani venivano pagati a prezzi troppo bassi. A quei prezzi non conveniva nemmeno raccogliere questi limoni. Quando è venuta fuori la storia che i limoni – a Palermo, ma anche a Trapani, per quello che so io – si vendevano a oltre 3 Euro al chilogrammo ci siamo recati da alcuni produttori e gli abbiamo offerto un prezzo più alto. Ci siamo messi d’accordo e loro ci hanno dato i loro limoni”.
Li abbiamo venduti a 2 Euro al chilogrammo. Poi a un Euro e mezzo. Oggi li vendiamo a un Euro. E sa perché? Perché molti produttori siciliani che avevano deciso di non raccogliere il prodotto hanno deciso, invogliati da prezzi convenienti, di raccogliere i limoni e di venderli. Lo raccolgono, lo danno a noi e noi lo vendiamo. Conviene a noi, conviene agli agricoltori e conviene ai consumatori siciliani, che non mangiano più limoni esteri di pessima qualità a oltre 3 Euro al chilogrammo, ma limoni siciliani di qualità a prezzi inferiori di due terzi”.
Chiediamo: non è che anche voi vendete limoni argentini e ci dite che sono siciliani?
“Non avrebbe senso – ci risponde -. Perché il prodotto estero non potremmo certo venderlo a un Euro, perché dovremmo caricarci il costo del trasporto”.
Come per il grano duro, anche per i limoni la globalizzazione dell’economia e tutti i disastri che ne conseguono si possono battere partendo dal basso. Servono l’informazione e un po’ di organizzazione.

fonte: http://www.inuovivespri.it/2016/09/26/sorpresa-a-palermo-adesso-i-limoni-costano-1-euro-al-chilogrammo-e-sono-limoni-siciliani/
http://zapping2017.myblog.it/2017/12/30/la-rivincita-dei-limoni-siciliani-lunione-europea-e-la-grande-distribuzione-stanno-tentando-di-distruggerli-preferendo-le-porcherie-provenienti-dallestero-ma-i-siciliani-non-ci-st/

RITUALE DI RINGRAZIAMENTO PER BENEDIRE LA TUA VITA.




gratitudine-e-riconoscenza


La Gratitudine è uno dei principi fondamentali per cambiare in meglio l'energia della propria vita.
Il sentimento della Gratitudine ha una vibrazione molto alta e questo porta ad attrarre nella propria vita le situazioni desiderate.
Questo metodo impiega alcuni dei principi più elementari di creazione:

1) Essere grati per le benedizioni che già si hanno fa in modo che queste migliorino ulteriormente.

2) Essere grati per le benedizioni che  già si  hanno invita più benedizioni nella vostra vita. 

3) Per ricevere ciò che si vuole è necessario chiedere credendo che lo si sta già ricevendo.

Per creare il vostro personale rituale di ringraziamento avrete solo bisogno di un pezzo di carta, una penna o una matita e la vostra voce. 

Volendo si possono usare candele e incenso a vostra scelta per potenziare ancora di più il rituale, ma questo dipende da voi. 

Basta annotare delle semplici frasi come: "Rendo grazie per ... ( la mia buona salute, la casa, il lavoro o quello che preferite)". 

Si può scrivere ciò che si vuole, ma cercate di non esagerare perché più si scrive e più tempo sarà necessario per leggerlo.

Avviate l'elenco di frasi con queste:

"Rendo Grazie per tutte le Benedizioni che ho ricevuto".
"Rendo Grazie per tutte le Benedizioni che sto ricevendo".

benedizione-vita

E continuate secondo i vostri desideri.
Scrivete le frasi in tempo presente e in modo da sentirle abbastanza vere.

Se per esempio si vuole diventare più ricchi si può dire: 
"Rendo grazie a.... per le ricchezze che mi stanno dando". 
Ma se pensate a voi stessi come "non abbastanza ricchi", si può dire "Rendo grazie a ... per la ricchezza che sta iniziando a darmi", ma mai qualcosa come "Rendo grazie a ... per le ricchezze che mi darà".

A seconda delle preferenze la frase può essere completata (nei puntini) con: rendo grazie all'Universo/ Dio/ Angeli/ Dei o qualsiasi altra cosa vi risuoni.

Si può anche sostituire l'io con noi, se avete intenzione di eseguire questo per la vostra famiglia o per un gruppo.

Ora, tutti i giorni leggete ad alta voce la vostra lista. 
Fate questo per 28 giorni, un mese o 40 giorni. 
Se si vuole si può continuare anche per più giorni.
Ringraziare sentitamente porta solo cose buone.

fonte https://riccamente.blogspot.com/2018/01/rituale-di-ringraziamento-per-benedire.html#more

mercoledì 27 dicembre 2017

Teanina | 10 Benefici Che Probabilmente Non Conoscevi


teanina benefici

Dalla scrittrice Myprotein Le Fitchef, food blogger ed esperta di alimentazione.

Teanina


Tra i molti benefici correlati all’abitudine di bere tè è opportuno sottolineare quelli riguardanti la sfera cognitiva, come il miglioramento del tono dell’umore, l’aumento della capacità di concentrazione, la prevenzione del declino cognitivo nell’anziano e la riduzione del rischio di sviluppare disordini come ansia e depressione. Molti di questi desiderabili effetti sembrano derivare dal contenuto di teanina nelle foglie di té.
La L-teanina (gamma-glutamilmetilamide) è un analogo di glutammato e glutammina, in gradi di attraversare la barriera ematoencefalica, è una forma dell’acido L-glutammico, il quale si è rivelato in grado di modulare il senso di calma e allerta. Oltre​ che nelle foglie di Camelia Sinensis, la pianta del té, la teanina è presente in alcune specie di funghi. La struttura di questa molecola è simile a quella del L-triptofano, un precursore del neurotrasmettitore serotonina, responsabile, tra le altre cose, di regolare il ciclo sonno-veglia e il rilassamento.

Benefici


Numerosi studi confermano ed evidenziano i benefici della teanina. Il primo, pubblicato nel 1999 Food Science and Technology.

1. Anti-stress


Researchers, osservò che i soggetti sottoposti ad un’integrazione di teanina di 50-200 mg a settimana, riuscivano a mantenersi più sereni in situazioni stressanti ed a risolvere con minor difficoltà compiti che richiedevano un alto tasso di concentrazione.​ La teanina, presente in maggiori quantità nel té verde rispetto al té nero, è responsabile anche di avere un certo effetto stimolante sul sistema immunitario.

2. Aiuta le funzioni cognitive


L’assunzione regolare di tè ha comprovati effetti positivi sulle funzioni cognitive nell’anziano; la teanina, in sinergia con altri elementi presenti nelle foglie di tè, gioca un ruolo importante nel miglioramento delle funzioni cognitive nella terza età.

3. Combatte la pressione arteriosa


Mentre la caffeina è responsabile di un aumento della pressione arteriosa, la teanina può essere d’aiuto per neutralizzare questo effetto. Ad ogni modo, sia la teanina che la caffeina giocano un ruolo focale nel miglioramento della performance intellettuale e nei compiti che richiedono un elevato tasso di attenzione.

4. Antinfiammatorio e antidepressivo


La teanina, assunta cronicamente con il tè o come integratore, è in grado di modulare il tasso di cortisolo ematico, è dotata inoltre di attività antinfiammatoria. Inoltre il consumo abituale di tè è correlata ad un ridotto rischio di sviluppare un disturbo depressivo maggiore, soprattutto nella terza età.

5. Effetto positivo sull’umore


Sono sufficienti tre tazze di tè al giorno per un buon effetto preventivo sui maggiori disturbi dell’umore.

6. Controllo del peso


Il tè verde, più ricco di teanina rispetto al tè nero, agisce come protettore dall’obesità nei consumatori abituali. Uno studio su pazienti obesi con sindrome metabolica, evidenzia che i consumatori di té verde (4 tazze al giorno) e coloro che integravano con estratto di té verde (due capsule al gorno), mostravano una sensibile riduzione del peso e del BMI.
Inoltre, i pazienti appartenenti al gruppo di consumatori di té verde, mostravano un trend discendente per il colesterolo LDL insieme a un decremento dei livelli di malondialdeide e 4-idrossi-2-nonenale ( marcatori della perossidazione lipidica), rispetto al gruppo di controllo.
Ragionevolmente se ne evince che la teanina possa avere un’attività antiossidante in gradi prevenire o arrestare l’ossidazione del colesterolo LDL.

7. Promuove la salute cardiovascolare


La teanina si è inoltre dimostrata in grado di promuovere la salute cardiovascolare, inducendo il rilascio di ossido nitrico, che ha un’azione diretta sulle pareti vasali, in particolare sull’endotelio dei grandi vasi arteriosi. In questo senso ha un’azione efficace anche nella riduzione della pressione arteriosa e del rischio cardiovascolare in generale.
In forma di integratore ha una funzione protettiva sulle funzioni nobili e sulle cellule del sistema nervoso centrale con un effetto preventivo sul danno neuronale.

8. Promuove la crescita neuronale


Altri studi evidenziano che la teanina è in grado di stimolare il rilascio di specifiche proteine fondamentali nella crescita neuronale. A causa della sua attività su neurotrasmettitori come serotonina e dopamina, la teanina è al centro di analisi volte a determinare se essa possa avere un ruolo nella prevenzione e nel trattamento del morbo di Parkinson, sebbene i risultati finora conseguiti siano incoraggianti, non vi è ancora sufficiente solidità statistica a loro sostegno.

9. Riduce il rischio di disabilità funzionale


Tomata et al. conclusero che il consumo di té verde potesse essere significativamente associato in una riduzione del rischio di disabilità funzionale (deficit post stroke, declino cognitivo, osteoporosi) anche dopo l’aggiustamento, nel corso dello studio, di possibili fattori confondenti.

10. Promuove la salute delle ossa


Un altro studio dimostra che soprattutto il té verde migliora lo stato generale dell’apparato scheletrico, sviluppando un’azione protettiva contro l’osteoporosi.
fonte https://www.myprotein.it/thezone/integratori/teanina-proprieta-benefici-controindicazioni/

Io sono un Maestro non un insegnante - Osho



Io non ho nessun insegnamento. Non sono un insegnante. Non do nessuna filosofia della vita, né alcuna disciplina, né programmi da seguire. Ho un approccio alla vita ben preciso, che condivido con i miei amici. E il mio approccio inizia con una deprogrammazione. Per ciò che mi riguarda questa è la parola chiave. Essere iniziati alla mia amicizia significa essere iniziati a un processo di de-programmazione. Ogni essere umano viene programmato dalla nascita a essere cristiano, hindu, ebreo, mussulmano. Il bambino nasce innocente, ma immediatamente viene appesantito da migliaia di concetti, coi quali vive poi tutta la vita. In questo modo si vive una vita fasulla; non è autentica, non è onesta perché non ti appartiene. Non hai scoperto tu le cose che tenti di vivere... ecco perché, come prima cosa, aiuto la gente a liberarsi da tutti i suoi condizionamenti. Chi viene da me, anche se è cristiano, non lo sarà più; anche se è un hindu, non lo sarà più; anche se è mussulmano, non lo sarà più. Io mi limito a ridare a ciascuno la propria innocenza, la propria umanità, la propria purezza, la propria individualità. Il mio lavoro tende essenzialmente a distruggere i condizionamenti di quanti vengono da me. Ed è un lavoro semplicissimo, perché nessuno di quei condizionamenti ha basi logiche, nessuno si fonda sull'intelligenza. Sono tutte superstizioni, sorrette da impalcature logiche, ma quella logica è falsa. Non esiste nulla di autentico. Ad esempio, tutte le religioni si fondano sulla menzogna più grande che esista al mondo: Dio. Nessuna religione è riuscita a dimostrare in maniera logica e scientifica la sua esistenza; tuttavia, tutte continuano a inculcare in ogni bambino l'idea di Dio. E’ semplicissimo eliminarla: si deve solo far vedere a chi ti sta di fronte che si tratta di un'idea imposta. La tua intelligenza non l'ha mai accettata. Viceversa si tratta di una corruzione della tua innocenza da parte di genitori, insegnanti, preti, che con la logica ti hanno plagiato. Tutte le religioni affermano che Dio è necessario, altrimenti chi avrebbe creato l'esistenza? C'è l'esistenza, quindi ci deve essere un creatore. Senza un creatore, come può esistere la creazione? Ma poi non vanno oltre. Una persona intelligente andrebbe oltre e chiederebbe: "Ma in questo caso, chi ha creato Dio?" Se Dio esiste senza che esista un creatore, dove va a finire la vostra logica? L'esistenza ha bisogno di un creatore, ma il creatore no? Non è logico. Questo non è altro che un'ingannevole manipolazione dell'innocenza umana; un bambino non è in grado di mettersi a discutere. Si limita ad accettarla come un dato di fatto. Mi ricordo un aneddoto molto bello. All'università di Parigi insegnava un professore di filosofia un po' eccentrico, cosa non rara. Era preside della facoltà ed era sua abitudine fare affermazioni assurde, finché un giorno superò ogni limite. Iniziò la lezione dicendo: "lo sono l'uomo più importante del mondo intero".
Era troppo! Uno studente si alzò e disse: "Sei un grande filosofo, un logico eccezionale, per cui devi dimostrare logicamente ciò che hai detto". Il professore non solo era pronto, ma ne fu felice. Srotolò un planisfero e chiese: "Qual è la nazione più grande del mondo?" Tutti, ovviamente, risposero: "La Francia!" il professore rise, senza che gli studenti ne capissero il motivo. Quindi proseguì, chiedendo: "E in Francia qual è la città più sacra, la più importante?" In coro risposero: "Parigi.. E la più bella!" Di nuovo rise. Gli studenti si sentirono a disagio. Probabilmente stava guidandoli verso conclusioni logiche a loro sconosciute, che ancora non vedevano.
La domanda successiva fu: "E qual è il luogo più importante nella città più bella del mondo?" "L'università ovviamente, il tempio della saggezza", fu la risposta. Di nuovo il professore rise e chiese: "E quale facoltà è la più importante nell'università?" Gli studenti si trovarono in trappola. Riconobbero che aveva costruito un'argomentazione artificiale. Sembrava logica senza esserlo... a quel punto dovettero dire: "La nostra facoltà naturalmente". La risata finale fu fragorosa: "Ora capite perché ho detto che sono la persona più importante del mondo? Io sono il preside di questa facoltà".
Tutti gli argomenti riguardanti Dio, il paradiso, l'inferno, seguono la stessa linea. Il mio lavoro tende a distruggere la falsa struttura della logica, a quel punto le vostre fondamenta iniziano a sgretolarsi, scompaiono le vostre mitologie, lasciandovi uno spazio incontaminato, da cui sorge la vostra individualità. A quel punto non sei più parte di una folla. Il mio lavoro fondamentale è questo: renderti un individuo, non un semplice ingranaggio dei sistema, non una particella della massa. Voglio darti un'integrità, una libertà dell'anima, in modo tale che tu non sia più vittima di alcuna schiavitù, detta cristianesimo, induismo, ebraismo: per la prima volta sarai semplicemente te stesso. A quel punto entrerà in gioco la tua ricerca della verità, la tua indagine nella verità. E ricorda, tutte le risposte che ti sono state date da altri non potranno mai salvarti. Solo la tua risposta, quella che troverai con le tue mani, con la tua ricerca, potrà liberarti dall'ignoranza, dall'infelicità, dall'angoscia. Io non ho insegnamenti. Offro solo espedienti, stratagemmi. Non sono un insegnante, sono un Maestro. Gli insegnanti offrono insegnamenti, i Maestri possiedono espedienti, stratagemmi, metodologie per trasformare la gente.

Osho

martedì 26 dicembre 2017

SCOPRI LA TUA VERA NATURA CON QUESTO ANTICO TEST TIBETANO





Si ritiene che questo antico test  tibetano della personalità sia stato creato dal Dalai Lama. 
Durante la prova, devi spegnere la tua mente cosciente, rilassarti e dare la prima risposta che ti passa per la testa. 
La cosa importante da ricordare durante il test è di non pensare troppo alla tua risposta. Scrivi il tuo primo pensiero. 
Usa l'intuizione piuttosto che il pensiero logico. 
Sono solo tre domande ma alla fine del test, imparerai qualcosa di molto importante su di te.
Prendi carta e penna per scrivere le risposte in modo da non dimenticarle.

Domanda 1.
Utilizza la tua immaginazione, immagina cinque animali davanti a te.
Hai una mucca, una pecora, una tigre, un cavallo e un maiale.
Metti gli animali in qualunque ordine ti fa sentire felice. 
Ricorda, non pensarci troppo, basta scrivere i nomi degli animali in un ordine che ti piace.



1 ---------
2 ---------
3 ---------
4 ---------
5 ---------

Domanda 2.
Termina ciascuna delle frasi sotto usando un aggettivo per ogni nome:

Un cane è ---------
Un gatto è --------- 
Un ratto è --------- 
Il caffè è ---------
Il mare è ---------

Domanda 3.
Pensa a 5 persone che sono importanti nella tua vita.
Per ciascuna delle cinque persone, scegli un colore dall'elenco seguente:




È possibile scegliere solo un colore per persona. 
Ricorda, scegli in modo intuitivo.
Fine.

Ora vediamo cosa significano le tue risposte.

Domanda 1 / Le tue priorità.

Mucca: La tua carriera
Tigre: la tua autostima
Pecora: amore
Cavallo: famiglia
Maiale: soldi

Il modo in cui hai ordinato queste cose è, ovviamente, indicativo di ciò che ha priorità nella tua vita.

Domanda  2/ Il tuo atteggiamento verso la vita.

Cane: la tua personalità.
Gatto: la personalità del tuo partner.
Ratto: la personalità dei tuoi nemici.
Caffè: opinione sul sesso
Mare: la tua vita in generale.

L'aggettivo che hai scelto per descrivere ogni nome è relativo alla tua visione subcosciente di ciò che rappresenta quel sostantivo.

Domanda  3/ Il tuo atteggiamento verso la gente.

Giallo: qualcuno che ha avuto un grande impatto sulla tua vita.
Arancio: qualcuno che consideri un vero amico.
Rosso: qualcuno che ami con tutto il cuore.
Bianco: il tuo spirito parente.
Verde: Qualcuno che non dimenticherai mai.

Cosa ne pensi? Questo quiz tibetano ti ha mostrato qualcosa sul tuo essere interiore che non sapevi? 
Fai il test con gli amici e la famiglia per vedere quali sono i loro risultati!

fonte https://riccamente.blogspot.com/2017/12/scopri-la-tua-vera-natura-con-questo.html