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giovedì 30 marzo 2017

Ungheria: Orban vuole chiudere l’università di Soros






Il governo ungherese ha proposto una nuova legge per regolare le attività delle università straniere nel paese. Nel mirino anche la famosa Central European University, un college di lingua inglese, di tendenza liberal, fondato a Budapest dal finanziare e filantropo George Soros. Ora l’università rischia di chiudere.
Il primo ministro Viktor Orbán ritiene che diversi atenei stranieri operino in modo illegale in Ungheria, aggiungendo che renderà più difficile per le istituzioni registrate fuori dall’Unione europea rilasciare diplomi e lauree nel paese. Orbán già ha in passato aveva criticato le organizzazioni finanziate da Soros, affermando che le Ong che ricevono fondi dall’estero si intromettono negli affari interni ungheresi.
Alcuni studenti, probabilmente manipolati, hanno già cominciato a protestare e diversi collettivi hanno deciso di scendere in piazza sabato nella capitale. “Stiamo molto preoccupati per la situazione in generale, non solo per la nostra scuola, ma per una decisione che è contro una società aperta e multiculturale nel Paese”, vaneggia uno studente vietnamita. (con fonte euronews)
fonte  ImolaOggi
http://www.stopeuro.org/ungheria-orban-vuole-chiudere-luniversita-di-soros/

FUSARO VS FRIEDMAN: SIAMO SOLO SCHIAVI CONTRO SCHIAVI




Diego Fusaro: “La storia delle ONG che vanno a prendere i poveri migranti che rischiano di annegare è la grande narrazione edulcorante con cui si mettono in pace le coscenze. Il compito della filosofia però è pensare altrimenti e criticare l’esistente, rovesciando le mappe dominanti.
Continuiamo a chiamarlo salvataggio, a chiamarla accoglienza, integrazione. In realtà andrebbe più opportunamente chiamata deportazione di massa di nuovi schiavi, da sfruttare illimitatamente.
Un tempo con il colonialismo andavamo a sfruttare gli esseri umani – pagina oscena della storia occidentale – in Africa.
Oggi con il nuovo colonialismo 2.0 andiamo direttamente a deportarli, bombordando i loro paesi, destabilizzandoli, e poi portandoli in Occidente con una conseguenza evidente: abbassiamo il costo della forza lavoro, perché se tu, italiano, sei abituato, con i diritti sociali, le conquiste salariali, a lavorare a 10 euro all’ora, se devi competere con chi, senza alcun diritto, disperato, lavora a 2 euro all’ora, evidentemente dovrai adattarti alle nuove condizioni.
Questa è la funzione fondamentale dell’immigrazione di massa come arma da parte del capitale, impiegata contro i lavoratori, sia migranti che italiani. Il nemico, chiariamolo subito, non è né il lavoratore italiano, né il lavoratore migrante, ma è chi dall’alto si giova di queste logiche, ponendo peraltro in conflitto gli ultimi, gli schiavi migranti e italiani, per abbassare il costo del lavoro.
Non è un caso che queste ONG prima evocate, presentate sempre come associazioni filantrope, guarda caso gestite dai grandi signori apolidi della finanza – come ben sappiamo – si giovino di queste dinamiche per abbassare i costi della forza lavoro e per creare la deportazione di massa di esseri umani, per produrre il nuovo profilo dell’homo migrans.
L’obiettivo del capitale, diciamolo, non è quello di integrare i migranti, ma di rendere migranti anche noi, senza diritti, apolidi, sradicati, pronti ad essere delocalizzati secondo le logiche sradicanti del capitale finanziario.
È anche questa una forma di terrorismo, chiamiamo le cose col loro nome. Il terrorismo non è quello islamico ma è quello del sistema bancario, capitalistico, che sta distruggendo i fondamenti stessi della civiltà, e lo fa sempre nobilitandosi come in sé buono e giusto”.
Andrea Purgatori: “Una semplice domanda non filosofica: volevo sapere chi sono questi finanziatori apolidi che muovono le ONG. Mi faccia un nome“.
Diego Fusaro: “Le faccio un nome molto evidente perché se ne é parlato molto in questi giorni, e mi stupisco che lei non ne abbia contezza. Uno di questi ad esempio è il signor Soros, che ha finanziato ampiamente queste operazioni.
Dove c’é la longa manus della finanza – vedi le rivoluzioni colorate – si poò capire dove sono gli interessi reali del capitale. La finanza non ha a cuore i diritti degli esseri umani: ha a cuore i diritti del capitale contro gli esseri umani”.
Alan Friedman: “Ma queste sono sciocchezze enormi. Fin’ora, per quanto ho visto, Fusaro è dentro una struttura Hegeliana Marxista, e ve benissimo, per l’800, ‘900. Ma parlando di oggi e della realtà non bisogna essere complottisti, e cercare un complotto massonico di grande capitale…”
Diego Fusaro: “È lotta di classe, non è complottismo”.
Alan Friedman: “L’idea di un complotto in cui l’odiato George Soros, di Wall Street, sta manovrando come un burattinaio le ONG per un traghetto per i profughi… Vorrei soltanto farvi notare che queste sono persone, e noi dobbiamo avere l’umanità di salvare le vite della gente che sta morendo“.
Diego Fusaro: “Non è un complotto. Semplicemente è una tesi diversa rispetto a quella dominante, e si chiama lotta di classe: sfruttare illimitatamente gli esseri umani per trarne giovamento. Lei lo chiama complotto, è lotta di classe”.

DIEGO FUSARO: Per l'Europa degli Stati sovrani fratelli, contro l'UE della finanza


DIEGO FUSARO: Immigrazione, cioè deportazione di massa per sostituire il popolo europeo


mercoledì 29 marzo 2017

Il senza vergogna


Di Stefano Davidson
Il senza vergogna
Allora:
"Aumentare l'Iva? "Ipotesi totalmente assurda".
Tuona il Fanfarlocco.
Bón, ma a noi che ricordiamo risulta molto diversa la questione:
scritto a pagina 30 del DEF 2015, quando Calandrino era più che mai (abusivamente) in sella:
“L’incidenza delle entrate finali sul PIL è attesa passare a legislazione vigente dal 48,2 per cento del 2015 al 48,7 nel 2017 per poi ritornare progressivamente al 48,2 per cento nel 2019. L’andamento riflette la dinamica delle entrate tributarie, che in rapporto al PIL salirebbero, sulla base delle clausole di salvaguardia, dal 30,4 per cento nel 2015 al 31,3 per cento nel 2017, per poi tornare a calare gradualmente al 30,9 per cento del PIL a fine periodo. Per le medesime ragioni l’evoluzione della pressione fiscale risulterebbe in crescita: dal 43,7 per cento nel 2015 raggiungerebbe il 44,3 per cento nel 2017 per poi attestarsi al 44 per cento nel 2019”.
Ovvero, a legislazione vigente di allora, le entrate tributarie incassate dallo Stato e pagate dai cittadini sarebbero state destinate aumentare nel 2016. Dal primo gennaio infatti, scattarono le famose clausole di salvagurdia che il Bomba aveva detto di aver disinnescaro a giugno, ma in realtà le aveva soltanto rimandate al primo gennaio. L’aumento di IVA e accise infatti, era già previsto per il primo luglio 2015, il governo ne aveva promesso (lol) l’abolizione, ma dal momento che non sapeva dove trovare le risorse per coprire il buco, rimandó la loro entata in vigore al primo giorno del nuovo anno.
Stesso giochino l'anno scorso.
Il Def del 2016 infatti, sempre a firma Matteopoldo e redatto prima del suicidio referendario, in merito agli aumenti IVA dice a chiare lettere che seppur slittando al 2018 l’aumento reale dell’Iva e delle accise ereditato dalle Manovre precedenti come clausola di salvaguardia valeva oltre 15 miliardi nel 2017.
Così viene introdotto così un nuovo aumento dell’Iva di 3 punti percentuali nel 2018 (25 %) e di un ulteriore 0,9 punti percentuali dal 1° gennaio 2019 (cioè fino al 25,9 per cento, qualora nel 2018 non si provveda a sterilizzare il previsto aumento del 3 per cento).
Ovvero, come suo costume il vigliacchetto di campagna addossa a qualcun'altro [il compiacente(?) Gentilonzo] le sue vaccate, pur di andare al voto nella speranza che gli smemorati boccaloni anche stavolta abbocchino. Almeno nella misura in cui gli consentano di acquisire l'immunità parlamentare (che non ha mai avuto e non ha) ed evitare momentaneamente cazzi davvero amarissimi.
PS:
del resto comunque i Def non sono altro che le dichiarazioni dei redditi del Paese truccate dal solito commercialista furbetto. Un po' come i commercialisti di certi amministratori condominiali..
Stefano Davidson.

IL CASO PAOLO FERRARO E LA GRANDEDISCOVERY. LA SINTESI PER TUTTI

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IL CASO PAOLO FERRARO E LA GRANDEDISCOVERY. LA SINTESI PER TUTTI La analisi concreta e sintesi di una vicenda  partorita da un caso di pluridecennale accerchiamento e mobbing criminale in danno di un magistrato "vero",  "CASO" e poi "scoperta" di un cemento di poteri sotterraneo che opera illegalmente ed infine GRANDEDISCOVERY di un assetto e strategia strisciante eversiva dei cardini e principi portanti della Costituzione, sembrava opera impossibile a chiunque. Dimostrato tassello per tassello, con prove ed analisi e contestualizzazioni minuziose, "l'indimostrabile*, a partire dal caso  "passpartout" di PAolo Ferraro,  ora la sintesi è chiara e semplice.
http://paoloferrarocdd.voxmail.it/p/zqx2m0/c-c1f572c8



Paolo Borsellino Giovanni Falcone ed un magistrato andato oltre in nome della democrazia. ".... Oggi che, in onore di Giovanni e Paolo anche, ho portato a termine la grandediscovery e sapete ormai della concretezza di un cerchio sotterraneo che funge da cemento di potere trasversale e, sopra il IX girone, di attività metodologie e strumenti e saperi utilizzati da concreti apparati, concreti uomini dello Stato e delle istituzioni e delle forze armate e delle professioni, lasciate nel silenzio colui che ha da solo proseguito e portato a conclusione il lavoro che serviva ad emancipare la gente e gli italiani, anche. Non ho messo in gioco tutto me stesso per vedervi guardare: la STORIA INSEGNA ...." ..
http://paoloferrarocdd.voxmail.it/p/jwlu5h/c-b2e40de5



ORA CHE E' TUTTO DIMOSTRATO E TUTTO ALLO SCOPERTO Lasciare solo Paolo Ferraro sarebbe "un peccato". orache la verità  e le prove si stagliano contro tutto quello che è stato fatto. Vedi impianti di prove e conclusioni in coda
Estratto da Articolo dal Portale di informazione per gli operatori del comparto Sicurezza e Difesa del VENERDÌ 10 GIUGNO 2011. Si ricorda che GRNET.IT è il network di informazione su Sicurezza, Difesa e Giustizia più seguito.
http://paoloferrarocdd.voxmail.it/p/qldtem/c-87d03afc



BEN OLTRE " I MAGISTRATI MASSONI E LO STATUTO DELLA FRATELLANZA GIURIDICA".FRAMASSONERIA, MASSONERIA DEVIATA o "SAVIA " che hanno a che fare con l'imitazione agile, veloce e smilza dei draghetti o varani di Komodo ?!
http://paoloferrarocdd.voxmail.it/p/zlzdh5/c-901c2150



IL CASO PAOLO FERRARO PORTATO AL CONSIGLIO DI STATO E AGGIORNAMENTO (IMPORTANTE) SULLA FASE CAUTELARE.
ODORA DI GIBERNE E TANKER QUESTA VICENDA CHE SI INGIGANTISCE SEMPRE DI PIU'.  NON SUPERABILE E NON GESTIBILE IL CONTENUTO   DELL’ATTO CHE HA PORTATO IL CASO FERRARO E LA GRANDE DISCOVERY DINANZI AL CONSIGLIO DI STATO, NE HANNO  “NEGATO" LA FISICA STRUTTURA  IN FASE CAUTELARE. LA PROVA DELLA FONDATEZZA DELL'ATTO INOLTRATO ATTRAVERSO IL SUO "NEGAZIONISMO" (in atti ne è negata la obiettiva consistenza materiale e strutturale: un fatto senza precedenti, di inaudita gravità). ALCUNI VIDEO AUDIO CON PROVE DIRETTE AUDIO VIDEO AUDIO REGISTRAZIONI TRA PRESENTI REGISTRAZIONI DI TELEFONATE REGISTRAZIONI AMBIENTALI. 
http:/paoloferrarocdd.voxmail.it/p/wksnw0/c-70735cf2


LA GRANDEDISCOVERY CHE E' VENUTA.PAOLO FERRARO UN MAGISTRATO CHE ANDANDO OLTRE FALCONE HA DISVELATO CON UN IMPIANTO DI PROVE DIRETTE APPARATI MASSONICI E FRAMASSONICO MILITARI, STRUMENTI METODOLOGIE ED ATTIVITÀ DI ELITE COPERTE, EVERSIVE ALTRESI', E COLLEGATE ANCHE A BASAMENTI CRIMINALI TERRITORIALI. OLTRE IL SILENZIO MASSONICO E PARA MASSONICO #romperilsilenzio  http://paoloferrarocdd.voxmail.it/p/het2hs/c-34505c72



LA GRANDEDISCOVERY AD UNA SVOLTA ORA (NON A CASO) ARRIVERA' IN UNA AULA GIUDIZIARIA. "FORSE" PER DISTRUGGERE PAOLO FERRARO E  FORSE PERCHE' INVECE LA VERITA' TRIONFI E TORNI IL DIRITTO.
Il presente articolo con prove dirette e dati viene dedicato alla magistratura italiana ed allo Stato italiano ed a tutte le sacche di legalità delle istituzioni e nelle professioni. E' ora il momento che le coscienze di tutti facciano i conti con vicende analisi e ricostruzioni anche generali supportate da prove vagliabili, e ci si attivi,  atteso che la consapevolezza è ormai totale. http://paoloferrarocdd.voxmail.it/p/wet2me/c-8f3cd133


sabato 25 marzo 2017

L’Ucraina nasconde la perdita di 30000 soldati


Il 20 marzo, il portavoce del ministero della Difesa ucraina Andrej Lysenko affermava che solo 2629 soldati ucraini erano caduti e 9453 feriti dall’inizio della guerra contro il Donbas. Secondo l’analista militare russo Aleksandr Khrolenko, Kiev sottostima drasticamente le perdite e nasconde la progressiva disintegrazione statale dell’Ucraina. Secondo le cifre ufficiali delle Nazioni Unite, il totale delle vittime nella guerra nell’Ucraina orientale ammonta a 10056 morti e 22800 feriti. Nel frattempo, l’intelligence tedesca stimava nel solo 2015 che decine di migliaia di soldati ucraini erano stati uccisi e che il totale delle vittime civili e militari nel conflitto arriverebbe a 50000. La sottovalutazione delle perdite non solo non combacia con le altre stime internazionali, ma contraddice i dati ucraini su mezzi ed equipaggiamenti perduti. Khrolenko cita la relazione dell’ucraina Apostrof, secondo cui “l’esercito ucraino ha perso più di 300 carri armati, più della metà dei blindati e il 50% dell’artiglieria”. Dopo la battaglia di Ilovajsk, ricorda Khrolenko, lo stesso presidente ucraino Poroshenko parlò di “60-65% materiale militare in prima linea nella zona del conflitto distrutto”. Khrolenko si pone domande sulla logica ufficiale ucraina: “Forse queste migliaia di equipaggiamenti delle forze armate ucraine furono distrutte separatamente dai soldati, e tutti gli equipaggi, paracadutisti ed artiglieri sono rimasti illesi… Dopo tutto, sul campo di battaglia carri armati e veicoli da combattimento della fanteria bruciano, di regola, con i loro equipaggi”.
Citando i Military Balance 2013 e 2016 dell’Istituto Internazionale per gli Studi Strategici, Khrolenko sottolinea: “Così, probabilmente le perdite delle forze armate ucraine in oltre tre anni di spedizione punitiva nel Donbas ammontano a circa 30000 uomini”, cifra suggerita dal confronto delle perdite in materiale militare, mezzi e personale. Tali massicce perdite, chiarisce Khrolenko, testimoniano il fallimento della guerra ucraina al Donbas: “Da più di mille giorni e notti si trascina una guerra civile logica conclusione della ‘rivoluzione della dignità’, un ‘piano colorato’ di Stati Uniti e Unione europea. In questo periodo, le forze armate ucraine hanno condotto decine di operazioni offensive (punitive) per cercare di occupare le zone residenziali nei territori delle RPD e RPL. Praticamente tutte conclusesi con un fallimento”. La leadership di Kiev e i ‘figli della Majdan’, dice Khrolenko, non hanno imparato la lezione. La retorica anti-russa non può nascondere per sempre che l’“operazione antiterrorismo” ucraina nel Donbas è divenuta il centro del mercato nero, mentre il Paese è economicamente al collasso, gli accordi di Minsk non sono rispettati e le truppe di Kiev e dei neonazisti si sparano.
Nel frattempo, il comitato investigativo della Russia ha aperto 104 procedimenti sui crimini ucraini nel Donbas, e nel 2016 più di 100000 ucraini hanno acquisito la cittadinanza russa, il 49% in più rispetto al 2015. “Con tale tempistica, l’operazione antiterrorismo potrebbe far tornare l’Ucraina alla Russia entro 30-40 anni”, conclude Khrolenko.Traduzione di Alessandro Lattanzio – SitoAurora

Simbologia diabolica MASSONICA sempre più presente, più o meno consapevolmente, nelle nostre vite!



In TV la presenza della simbologia malefica massonica, si fa sempre più pressante. 
Ma anche per le strade ci capita spesso di incrociare personaggi che, più o meno coscientemente, pubblicizzano tale simbologia demoniaca indossando t-shirt, maglie o addirittura tatuandosela addosso.
Fa ridere pensare che tali personaggi vorrebbero passare pure per ribelli, alternativi …
Certo, indossando la simbologia malefica dell’élite.
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fonte https://disquisendo.wordpress.com/2017/03/23/simbologia-diabolica-massonica/
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SCIE CHIMICHE: TUTTI DEVONO SAPERE! (video)


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Dedica venti minuti del tuo tempo alla visione del seguente video. Devo dire che è alquanto esaustivo e ottimamente fatto.
Complimenti ai fratelli Antonio e Rosario Marcianò e a Tommaso Minniti. 

fonte https://disquisendo.wordpress.com/2017/03/25/scie-chimiche-tutti-devono-sapere-video/

mercoledì 22 marzo 2017

Pretendo di essere indagato e processato. Vediamo come finisce... - Avv. Marco Mori


Incubo Fema: fronteggiare 6 milioni di ’superstiti’. Da cosa?

Campi di detenzione e soccorso, scorte di sopravvivenza, decine di migliaia di soldati addestrati alla guerradomestica, antisommossa. E poi enormi concentrazioni di mezzi blindati, caricati su treni. E persino bare multiple, per milioni di persone, dislocate negli Usa. Voci che sul web si riconcorrono da anni e si vanno infittendo, come segnala Gabriele Lombardo, che su “Seven Network” parla della Fema, la Federal Emergency Management Agency, e della «mega emergenza, tra campi, bare, scorte, mezzi e altre stranezze», attorno al presunto iper-attivismo della protezione civile americana. Fonti? Esclusivamente «in rete, tra siti governativi, di protesta contro i campi, e notizie che arrivano da tutti i fronti (compresi video che ci mostrano queste zone con riprese aeree)». Fantasie? Incubi? Nel romanzo “La strada”, Cormac McCarthy mette in scena gli ultimi superstiti di un’umanità livida e pericolosa, devastata da una catastrofe apocalittica. Qualcuno si sta preparando a qualcosa di simile? «Ormai – scrive Lombardo – sono anni che sentiamo parlare di campi di concentramento e detenzione, dell’acquisto di bare a sei posti, di intere aree di cimiteri, di razioni liofilizzate a milioni, mezzi speciali. Ma di cosa stiamo parlando, realmente?».
La domanda: «Cosa c’è in moto, e a cosa servono tutti questi preparativi ed accantonamenti di materiale? A cosa servono tutti questi campi e l’approvvigionamento di scorte alimentari e di beni di prima necessità, soccorso, sopravvivenza e via Forze speciali della Homeland Securitydiscorrendo?». “Seven Network” individua tre tipologie di “campi” sul territorio Usa: «Il primo tipo, in effetti, come dicono le voci complottistiche, sembra un campo di prigionia classico, il secondo sembra un campo di protezione e il terzo sembra addirittura un agglomerato urbano indipendente». Nel campo di primo tipo, «già visto nei “lager”e “gulag” rispettivamente tedeschi e sovietici», l’area è delimitata da cerchi concentrici di filo spinato militare, invalicabile. Nella seconda tipologia, invece, «non ci sono le sporgenze con il filo spinato dal lato interno, cosa che dimostra che è chi sta dentro a dover essere protetto da chi invece sta fuori dal campo». L’ospite, protetto con torrette e postazioni per mitragliatrici, «non viene considerato un possibile fuggitivo-prigioniero o una minaccia». Nel terzo tipo di campi Fema, poi, non ci sono nemmeno recinzioni vere e proprie. Al suo interno, anziché baracche in legno come nei precedenti, si trovano mezzi bianchi, camper e roulotte, oppure case prefabbricate antivento, anche’esse bianche, dotate di ogni comfort e circondate da canali idrici e aree coltivabili.
«Negli ultimi due tipi di campi di cui abbiamo parlato, è presente una struttura centrale fortificata che sembra essere costruita per la difesa urbana estrema, e soprattutto nel caso dei campi di protezione (i terzi descritti), la fortificazione interna sembra poter ospitare per giorni molti civili e militari, dove check-point con tanto di ingressi con sbarre rotanti automatizzate e cemento armato ovunque, impediscono l’ingresso a chi non ha permessi per entrare». Per Lombardo, sembra di osservare «un tipico punto di controllo e smistamento persone delle aree a rischio terrorismoguerra urbana e rivolte armate, come quelli già visti nello Stato d’Israele o dopo le guerre di Afghanistan e Iraq». Deduzione: «È probabile che i tre tipi di campi abbiano tre scopi differenti», come se il governo avesse «preparato vari tipi di piani di emergenza per tipi differenti di situazione». I documenti di emergenza della protezione civile statunitense contemplano «terremoti devastanti, eruzioni vulcanicheIl campo Fema di Kingwoodcataclismatiche, attacchi terroristici nucleari, epidemie incontrollabili, pandemie globali, guerra chimica e batteriologica, impatto di una grande meteora, multi-impatto meteoritico, mega-tsunami, black-out totale prolungato, militarizzazione del sistema con legge marziale, impiego dell’esercito per disarmo forzato dei civili, e tanto altro ancora».
In effetti, aggiunge “Seven Network”, è possibile che in ogni zona degli Stati americani sotto un unico comando abbiano creato strutture differenti sul territorio per diverse situazioni verificabili, «e questo spiegherebbe in buona parte anche l’incredibile dislocamento e concentramento in punti precisi di mezzi militari, di mezzi da escavazione, di gruppi elettrogeni, potabilizzatori di acqua, e molti altri veicoli». Non va dimenticato che negli Usa ci sono altissimi rischi di cataclisma: uragani, inondazioni e tifoni. Dunque, «alcune procedure del Fema, così come alcuni assembramenti di mezzi, potrebbero essere giustificate». A inquietare, ovviamente, sono i numeri: perché tante bare? «Alcune fonti», sempre su web, «parlano di 500.000 bare da 6 posti ciascuno, ovvero contenitori per tre milioni di corpi», mentre «altre fonti» (non precisate) parlano addirittura di 6 milioni di bare “multiple”, cioè riservate a 36 milioni di corpi. Le classiche “fake news”? Un risvolto non verificabile, né confermato daGhigliottinanessuna fonte ufficiale, riguarda le voci del “sequestro”, da parte dell’esercito, di intere aree cimiteriali. Più precise invece le informazioni sulle bare, in materiale plastico, prodotrte dall’azienda Polyguard & Co che si occupa specificatamente di bare “sicure”, asettiche ed ermetiche, al riparo da infiltrazioni di qualsiasi genere.
«Un’altra stranezza assurda – aggiunge Lombardo – è l’acquisto da parte di alcuni Stati americani di ghigliottine automatiche; risulta infatti, da documenti, che alcuni Stati ne hanno comprate per un totale di 200 unità, e questo apre scenari sconcertanti ed enigmatici». Altra “stranezza”, «l’acquisto di migliaia di mezzi antisommossa, e l’addestramento da parte del governo Usa di oltre 30.0000 soldati in guerra urbana». Tra le priorità dell’addestramento ci sarebbero «l’irruzione in casa, il blocco di persone in fuga, il disarmo con uso della forza dei civili, l’abbattimento di persone che minacciano i militari o altri civili con armi, le irruzioni elicotteristiche su circuito urbano e in mezzo al traffico autostradale, il trasporto e la scorta di gruppi di civili con mezzi blindati e treni speciali, l’uso di munizioni ad ogiva forata». “Seven Network” riferisce di esercitazioni a Houston e Los Angeles, dove «gli elicotteri hanno terrorizzato le persone bloccate in autostrada durante un’esercitazione sparando munizioni a salve», nei primi mesi del 2013. «In questi episodi, si simulava un’incursione sopra i civili incolonnati e bloccati in autostrada».
Altre esercitazioni si sarebbero svolte «in città degli Stati del Sud», dove i militari in assetto antiterrorismo «irrompevano in abitazioni civili per snidare uomini armati che facevano resistenza». Poi c’è la grande concentrazione di mezzi, cresciuta a Una distesa di camper e roulotte della Femadismisura sotto la presidenza Obama: «Le testimonianze di persone che hanno parlato attraverso i media o principalmente divulgato informazioni in rete attraverso foto e video, hanno largamente dimostrato la presenza di mezzi militari antisommossa non solo statunitensi ma anche di altre nazioni in molte città americane, di mezzi militari da difesa e combattimento schierati nel deserto del Nevada e in quello della California, di intere caserme e aree adiacenti a quelle metropolitane». Si parla di «quantità incredibili di pale meccaniche, gruppi elettrogeni, camion da trasporto materiali, ruspe, potabilizzatori d’acqua, mezzi per il monitoraggio dell’inquinamento, per le telecomunicazioni satellitari e tanti altri tipi di velivoli strani ed inconsueti». Quanto all’accumulo di provviste, si stima possa servire a milioni di persone, con anche «kit medici, acqua potabile, coperte termiche, cibo in scatola», il tutto destinato a “superstiti”.
Secondo Lombardo, «i campi Fema possono ospitare 42-48 milioni di persone, le bare e le sepolture della stessa agenzia ne possono ospitare 6-36 milioni a seconda del reale numero, le scorte di sopravvivenza sono calcolate per 6 milioni di superstiti, quelle di cibo se consideriamo i 10 giorni di razionamento a persona (tre pasti giornalieri ciascuno come specificato proprio dall’ente governativo) abbiamo pasti per più di 6 milioni di superstiti». Lombardo considera “gonfiato” il numero di persone ospitabili nei campi: «Considerando la quantità di campi presenti negli Stati Uniti e la loro grandezza, e non per ultimo il numero approssimativo di strutture al loro interno, possiamo certamente scendere a circa 6 milioni di persone». E quindi: 6 milioni di superstiti, reclusi-ospiti-protetti, da sfamare e da seppellire? «Sarà solo una teoria strampalata oppure è una concreta possibilità?».

fonte http://www.libreidee.org/2017/03/incubo-fema-fronteggiare-6-milioni-di-superstiti-da-cosa/?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=feed+%28LIBRE+-+associazione+di+idee%29

Tempio satanico protesta contro Trump


MAFIA-ROTHSCHILD VUOLE UNA GUERRA TERMONUCLEARE CON LA RUSSIA



di Cristina Bassi
Quel che segue è la mia sintesi e traduzione della intervista radiofonica (webradio in UK) di Richie Allen Show,  pubblicata su youtube il 17 marzo 2017, (https://www.youtube.com/watch?v=44lTeeAI0io) fatta da Richie Allen al Senatore della Virginia, ex Veterano, Richard Black.
All' intervista è stato dato  il titolo di:  “L’elite globale vuole una guerra termonucleare con la Russia "
''La Russia dopo il crollo del muro di Berlino,  ha voluto essere parte dell' esperienza Europea. La NATO da allora ha cercato scuse … sulla Russia che minaccia tutti. Stupidità, non c’è sostanza in queste accuse. Ma c’è un autentico pericolo di guerra con la Russia
Le guerre non accadono all’improvviso, ma sono programmate per tempo e con premeditazione e arrangiamenti diplomatici.
Alla fine della Guerra Fredda facemmo delle promesse alla Russia: che non avremmo spostato di un millimetro verso Est i territori NATO ,  ed ora vediamo continuamente il contrario 
Stiamo ora rischiando una situazione in cui siamo vicinissimi a poteri nucleari in una situazione molto tesa.
Ci sono persone, i ragazzi di Davos in Svizzera…, che si riuniscono e pontificano e che letteralmente desiderano rischiare una Terza Guerra Mondiale che implichi armi termonucleari 
Deve considerare che l' Elite Globale si nutre di guerre. Si pensi ad Obama, in carica per 8 anni, con un Nobel per la Pace …ci si aspettava  che portasse il nirvana e invece ha portato ininterrottamente guerre e combattimenti per tutti il tempo della sua presidenza.'' 
Fonte :http://www.thelivingspirits.net/societa-orwelliana/senatore-ex-veterano-richard-black-lelite-globale-vuole-una-guerra-termonucleare-con-la-russia.html
http://nomassoneriamacerata.blogspot.it/